“Questa provincia ha dimostrato di essere artisticamente uno dei luoghi più importanti su cui possiamo contare a livello nazionale. Il Cuneese ha veramente un’importante cultura artistica e letteraria, è una provncia ricchissima e vivacissima di esponenti e di capacità crative che hanno sempre più bisogno di confrontarsi con il pubblico e di trovare di nuovo occasione di visibilità”. Lo ha sottolineato il curatore Enrico Perotti oggi (venerdì 14 marzo) presso il Spazio Incontri della Fondazione Crc, gremito di pubblico, per la presentazione del catalogo di “Grandarte 2022 HELP – Humanity, Ecology, Liberty, Politics”, volume di 460 pagine che diventa una “summa” degli artisti che hanno esposto in provincia di Cuneo nel 2022 nell’ambito della rassegna diffusa promossa dall’associazione grandArte di Cuneo.
“Avere nelle nostre città delle iniziative di qualità che collegano l’arte e la bellezza e che portano a ragionare su tanti argomenti è un impegno ma anche un grosso contributo per la comunità della provincia di Cuneo – ha sottolineato la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero -. Il ragionamento che scaturisce dal tema scelto per la rassegna grandArte 2025/2026, Confini del Sacro, è necessario. Già la parola confini ci turba visto cosa sta succedendo nel panorama internazionale e cosa accade sui confini di altri territori a noi vicinissimi, ma anche per i toni che la discussione mondiale sta acquisendo. Per cui potersi fermare e ragionare di fronte a un’opera e sui titoli delle varie mostre – Respiro, Bellezza, Anima – permette di evadere dalla preoccupazione con cui guardiamo a questi conflitti. E’ nei nostri programmi quella cultura che cura e i locali che si stanno ultimando nell’ex ospedale Santa Croce saranno la casa dei libri, ma anche e sopratutto uno spazio di promozione di eventi culturali perchè pensiamo che questo sia veramente il tassello strategico che può far bene ai nostri cittadini e alle nostre cittadine”.
Presente in sala anche l’assessore regionale Paolo Bongioanni che ha ha confermato il sostegno da parte della Regione Piemonte.
La nuova edizione della rassegna grandArte 2025/2026 che avrà come tema generale “Confini del Sacro” una riflessione a 360 gradi sul rapporto dell’arte e della religiosità, dell’arte e del sacro. Una rassegna con più di trenta mostre e che toccherà di nuovo più di venti Comuni della provincia di Cuneo con apertura e chiusura a Cuneo, a partire da maggio 20225 per arrivare a novembre 2026.
Ivana Mulatero, curatrice del Museo Civico Luigi Mallé di Dronero: “Questa rassegna è un lavoro corale che da valore alla cultura e anche al tessuto cuneese, perchè pensiamo che ci sono circa 40 mostre, sedi e artisti che sono riusciti a entrare in una sinergia di grande valore, è qualcosa di unico. L’ha confermato anche l’Osservatorio Culturale del Piemonte, Cuneo è la provincia che ha più cultura, più produzione, più attività e più vsitatori di tutto il Piemonte, escluso ovviamente Torino. GrandArte sicuramente è un soggetto straordinario di questo risultato. Per il 2025/2026 noi come Museo Mallè presenteremo u progetto che vorrebbe riguardare una dimenzione internazionale, ma sempre sul tema del sacro, avremmo nitenzione di coinvolgere una sessantina di fotografi iraniani che non hanno mai esposto in Italia e che presenteranno un’ottantina di immagini inedite sulla dimensione del sacro, della società iraniane, della donna, dei ritratti, dei paessaggi”.
Silvana Peira, presidente dell’associazione Il Fondaco di Bra: “E’ una manifestazione che ci piace moltissimo e che piace molto a noi come associazione, per questo anche quest’anno saremo in pista di fianco a grandArte presentando un artista cuneese”.