È stata inaugurata oggi nella Chiesa si San Sebastiano la Via Crucis di Basso Sciarretta, un dono che la famiglia dell’artista ha voluto fare alla Diocesi di Cuneo-Fossano. Rimarrà in esposizione nella chiesa di contrada Mondovì a finaco del Museo Diocesano fino alla domenica di Pasqua 20 aprile.
Quindici quadri dell’artista, molisano di nascita ma cuneese di adozione, che rappresentano la Via Crius, le quattordici tappe della Passione di Gesù Cristo, più l’ultima speciale che è la Risurrezione. Quindici quadri sono stati realizzati da Sciarretta nel 1997 con il suo classico stile dell’ultima sua fase creativa, quella dell’”impasto” della “charta figurata”, composizioni di materia colorata ottenuta con impasti di carta a mano, una sorta di pittura che si fa scultura in rilievo, di leggera e delicata espressività, tutta giocata su accostamenti e sovrapposizioni e sui colori, non ottenuti con i colori aggiunti ma ricavati dal colore stesso della carta usata.
Alla presenza e tra gli interventi del vescovo monsignor Piero Delbosco, della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero della direttrice del Museo Diocesano di Cuneo, Laura Marino, del cristico Enrico Perotto, della famiglia Sciarretta e del vicario Sebastiano Carlo Vallati, sono state recitate alcune delle poesie composte proprio da Sebastiano Carlo Vallati su ognuna delle stazioni, mentre il Coro della Cettadrale di Cuneo diretto da Ezio Mandrile ha eseguito cinque brani: “Signore Dolce volto”, “Sicut Cervus di Palestrina”, “Stabat Mater” di Jenkins, “O voi tutti che passate” di Kodaly per concludere con “Popolo mio ascoltami”.
La Via Crucis sarà nella chiesa di San Sebastiano per tutta la Quaresima, fino a Pasqua, poi sarà a Fossano e infine tornerà in autunno a Cuneo in occasione della rassegna di grandArte “I confini del Sacro”.