Con le bandiere degli edifici pubblici a mezz’asta e un momento di raccoglimento alla presenza del sindaco Franco Demaria, della vicesindaco Francesca Neberti, del prosindaco di Castellar Eros Demarchi e del presidente del consiglio comunale Andrea Momberto, Saluzzo ha celebrato ieri – lunedì 10 febbraio – il “Giorno del Ricordo”, commemorazione civile nazionale italiana istituita nel 2024 che ricorda le vittime dei massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata istituita per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
La domenica pomeriggio precedente, esponenti della giunta comunale e dell’amministrazione civica si sono ritrovati in duomo alle 18.30 per la Messa che è stata dedicata alla celebrazione del “Giorno del Ricordo”.