La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Martedì 21 gennaio 2025

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

Memoriale della Deportazione, luogo per conoscere e ricordare

Un’installazione per non dimenticare le 357 persone ammassate alla stazione ferroviaria di Borgo San Dalmazzo e deportate il 21 novembre del 1943 e il 15 febbraio del 1944

La Guida - Memoriale della Deportazione, luogo per conoscere e ricordare

Il piazzale a fianco della stazione ferroviaria di Borgo ospita dal 2006 il Memoriale della Deportazione, un’installazione permanente in cemento armato, sagome in ferro e carri ferroviari che ricorda le tragiche giornate del 21 novembre 1943 e del 15 febbraio 1944, quando qui vennero ammassate e deportate 357 persone. Erano ebrei, provenienti da varie parti d’Europa, alcuni dal cuneese, vittime dell’odio razziale. Per ognuno sono riportati nome, cognome, età e la sigla della nazione di provenienza. I gruppi famigliari sono separati tra loro da lastre non incise. Tre vagoni merci dell’epoca testimoniano il mezzo su cui avvenne l’ultimo viaggio degli ebrei di Borgo San Dalmazzo.

Il Memoriale della Deportazione è un’installazione silenziosa, a cui, dal settembre 2021, dà voce l’adiacente MEMO4345, un percorso multimediale storico-didattico dove i visitatori, guidati alla conoscenza e alla riflessione sugli elementi essenziali della Shoah in Europa, possono approfondire la storia degli ebrei deportati dal campo di concentramento attivo a Borgo San Dalmazzo tra il settembre 1943 e il febbraio 1944. MEMO4345 è dedicato alla memoria degli ebrei che sono passati di qui ed è rivolto a tutti coloro che sentono il dovere di conoscere e ricordare i passi che hanno portato alla Shoah e la responsabilità di opporsi oggi ovunque si manifestino. L’allestimento si trova all’interno della ex chiesa di Sant’Anna, a lato del Memoriale della Deportazione, a pochi passi dalla stazione ferroviaria dalla quale partirono i convogli verso i campi di sterminio nazisti. La ricerca storica sta alla base della narrazione proposta da MEMO4345; a curarne la realizzazione Adriana Muncinelli, collaboratrice dell’Istituto storico della Resistenza e della Società Contemporanea in provincia di Cuneo.

Nel dicembre 2023 MEMO4345 ha tagliato il traguardo dei 10.000 visitatori in poco più di due anni di attività. Tra loro, tantissimi i giovani. Solo nel 2023, sono stati circa 2.000 gli studenti delle Scuole primarie e secondarie (medie e superiori) del territorio piemontese in visita didattica a MEMO4345. Un flusso che è proseguito nel 2024, con un centinaio di classi prenotate per il primo semestre.
Nel 2023 l’allestimento ha registrato cinquanta fine settimana di aperture continuative e più di un’ottantina tra aperture per festività e su prenotazione, per circa 1.000 ore complessive destinate alla fruizione da parte del pubblico. MEMO4345, la cui gestione è affidata ad Atl del Cuneese, può contare sul supporto di un Comitato tecnico-consultivo (composto, oltre che dall’Amministrazione comunale, da Adriana Muncinelli, Alessandra Soncin, Mirella Foà Cavaglion e Gigi Garelli).

MEMO4345 è aperto al pubblico tutto l’anno il sabato e domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 18, con partenza delle visite guidate alle 10.30, 14.30 e 16.30. La visita guidata ha una durata di circa 90 minuti a cui si deve aggiungere il tempo di fruizione libera che il visitatore vorrà dedicare all’allestimento. Posti limitati, consigliata la prenotazione. Ritrovo qualche minuto prima all’ingresso dell’ex chiesa di Sant’Anna. Dal martedì al venerdì apertura su richiesta per gruppi e scolaresche.

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente