L’amministrazione comunale, nelle persone del sindaco Emanuele Vaudano e dell’assessore ai lavori pubblici Marco Margaria e del consiglieri Luca Bertorello e Roberto Carmignano, ha incontrato a cavallo delle recentissime feste natalizie l’ingegner Parola.
Oggetto dell’incontro i lavori più urgenti da effettuarsi alla Casa di riposo di via Margaria, senza sforare i 480 mila euro messi a bilancio, 400 mila dei quali provenienti da un contributo regionale ed i restanti 80 mila da quota di cofinanziamento a carico del Comune stesso.
Fermo restando il futuro della struttura che un giorno, al momento non vicinissimo, andrà demolita e ricostruita secondo le più recenti normative nell’ampio parco adiacente (che giocoforza verrà “spostato” dove oggi sorge il ricovero per anziani), pena la chiusura, all’ingegner Parola è stato dato mandato di quantificare un’ipotesi di spesa che contempli la sostituzione dei serramenti al primo piano, una riparazione degna di questo nome dell’attuale ascensore e l’installazione di un secondo ascensore.
Altri lavori, stando alle richieste del CdA della Fondazione Casa di riposo – “dovrebbero interessare l’impianto idraulico, ma al momento non abbiamo certezze di avere i fondi necessari” ha dichiarato il sindaco Vaudano.