La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Domenica 5 gennaio 2025

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

Alla scoperta di Tarantasca e dei suoi tesori

Il paese conserva numerose testimonianze storico artistiche tra chiese, cappelle, piloni e il castello

La Guida - Alla scoperta di Tarantasca e dei suoi tesori

Percorrendo la via centrale di Tarantasca, poco dopo il Municipio, rivolti in direzione di Villafalletto è facile che la vista cada su un suggestivo castello (non aperto al pubblico). L’imponente costruzione che domina l’attuale abitato deriva dalla trasformazione dell’antico castello in una dimora signorile, voluta dai Della Chiesa, tra Seicento e Settecento. Pur avendo perso il primitivo carattere guerresco, rintracciabile nelle quattro massicce torrette angolari, è tuttora edificio di grande suggestione: il suo impianto architettonico fonde elementi barocchi di una certa eleganza con la maestosa severità delle compatte cortine murarie.

Nelle immediate vicinanze, sempre nel centro del paese, si trova la parrocchia di San Bernardo, risalente agli anni 1460-1470. La parrocchiale si affaccia su via Bellino all’angolo con via Centallo, di fronte al vecchio peso pubblico oggi adibito a biblioteca. Si presenta con un sagrato stretto di fronte all’ingresso principale, che si allarga nell’area verso l’incrocio delle strade. La restante parte si presenta a ridosso di edifici civili, sia dal lato sinistro che dal lato del coro. L’entrata principale è sul corso principale, con un imponente portone in legno All’interno, nella parte centrale della facciata, in evidenza vi è un grande affresco che rappresenta San Bernardo ai piedi della Madonna con Bambino, mentre nel timpano si nota un altorilievo che rappresenta il Sacro Cuore di Gesù. Sempre all’interno, oltre all’altare centrale e principale, ci sono altri due altari a sinistra, dedicati a Santa Lucia e alle anime purganti, e altri due a destra, dedicati a Sant’Antonio Abate e a Nostra Signora del Sacro Cuore.

Interessante anche una acquasantiera recante doppia datazione: sulla coppa esagonale è segnato l’anno 1571 e, sul piede, vi è la scritta a caratteri gotici “anno domine 1460”. Tra gli edifici di culto del centro abitato, in via Carletto Michelis è possibile visitare la Confraternita della Santa Croce, affiancata da un bel campanile barocco a tre ordini sovrapposti. Sempre in centro l’edificio del Municipio, la cui facciata è abbellita da un interessante affresco e da alcune lapidi commemorative e il Centro Polivalente Comunale (antico cascinale ristrutturato) utilizzato per le manifestazioni.

Allontanandosi dal centro abitato, utilizzando la pista ciclabile recentemente realizzata e dirigendosi verso le campagne delle frazioni di Santa Cristina e Tasnere, lungo il percorso possiamo incontrare diversi piloni votivi (ad esempio il pilone di San Marco, pilone di Madonna della Neve, pilone di Sant’Antonio, pilone di via del Giogo). Un cenno, infine, alle cappelle e chiese distribuite sul territorio, partendo dal centro abitato fino alle frazioni. La chiesa della Confraternita di Santa Croce si trova sulla strada provinciale 188 in direzione Busca, nelle vicinanze della chiesa parrocchiale, dall’altro lato di via Vittorio Veneto, verso san Benigno, la cappella di Santa Brigida, la cappella di San Giovanni (su via Tasnere), la cappella di San Sebastiano (su via Piero Bellino) e in frazione Tasnere la chiesa di Madonna della Neve e la parrocchia di Santa Cristina.

Categorie
Temi

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente