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Sabato 4 gennaio 2025

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La Necropoli di Valdieri, un viaggio alla scoperta della vita nell’antichità

Un luogo dove secoli di storia rivivono attraverso le testimonianze lasciate dalle civiltà che hanno abitato la Valle Gesso tra il XIV e il VI secolo a.C.

La Guida - La Necropoli di Valdieri, un viaggio alla scoperta della vita nell’antichità

Tra i tesori di storia inseriti che fanno parte della rete del Museo Diffuso Cuneese spiccano la Necropoli protostorica di Valdieri ed il suo museo, un luogo di straordinaria importanza archeologica e storica per la valle Gesso. La Necropoli di Valdieri è una finestra aperta sul mondo degli antichi abitanti delle Marittime. Qui, secoli di storia prendono vita attraverso le testimonianze lasciate dalle civiltà che hanno abitato queste terre. Le tombe, le urne cinerarie e gli oggetti rituali rinvenuti raccontano storie di vita, morte e spiritualità e sono conservati nel museo che si trova a Casa Lovera.

Gli scavi archeologici, effettuati tra il 1984 e il 2001 dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, hanno messo in luce una piccola necropoli in uso tra XIV e VI secolo a.C. Situata sulla vecchia strada per Valdieri, in un’ampia area pianeggiante ai piedi della Rocca San Giovanni e della Punta Saben. Le pareti rocciose proteggono la zona dai venti freddi e trattengono il calore favorendo la presenza di particolari insediamenti di carattere, come testimoniano la presenza della Riserva del Ginepro Fenicio e del Sentiero delle Farfalle, che abitano numerose le pareti della ex cava a ridosso della Rocca. Queste caratteristiche sono probabilmente all’origine della scelta di questo luogo come area di sepoltura. Le poche inumazioni rinvenute, la posizione privilegiata e il lungo periodo di utilizzo del sito fanno pensare che esso fosse destinato a personaggi di lignaggio particolarmente importante. Undici sono le tombe individuate insieme ad un cenotafio. Il rito funebre in uso era quello della cremazione e gli scavi hanno messo in luce un’area destinata ai roghi funebri.

La necropoli rappresenta un centro vitale di proposte culturali, didattiche e ricettive, e la zona offre ai visitatori una vasta gamma di esperienze educative e ricreative. Le attività organizzate includono escursioni guidate lungo i sentieri che conducono all’area dove sono state rinvenute le sepolture, laboratori didattici coordinati dalla cooperativa Montagne del Mare che coinvolgono adulti e bambini nella riproduzione di oggetti antichi, alla scoperta delle antiche tecniche artigianali utilizzate nell’età del bronzo. Nel 2013, nello spazio alle spalle della necropoli, è stata realizzata, fedele ricostruzione di una struttura dell’età del Bronzo, una capanna per le didattiche. Inoltre, da giugno a settembre, l’area è ulteriormente animata da concerti, spettacoli e laboratori di approfondimento e formazione sull’ambiente naturale circostante, cultura e storia locale.

Ai piedi della Rocca di San Giovanni sorge anche un’area camper, un bar e servizi in prossimità delle 8 casette nelle quali è possibile pernottare, su prenotazione. Lo spazio museale, allestito all’interno di Casa Lovera ed ha come titolo “Frammenti di storia. Vivere e morire in Valle Gesso 3.000 anni fa”. Nelle sale vengono ospitati reperti provenienti da scavi e rinvenimenti in diverse località della valle che attestano una frequentazione a partire dall’età del Rame (3.500 – 2.200 a.C.). Ampio spazio è dedicato alla necropoli protostorica che mette in mostra i reperti restituiti dalle tombe, illustrando attraverso disegni le pratiche funerarie dell’età del Bronzo e dell’età del Ferro. Tra gli oggetti rinvenuti spiccano numerose fibule, magistralmente lavorate e degli elementi metallici utilizzati nell’abbigliamento femminile. L’assenza di oggetti di corredo collegati al ruolo avuto in vita, come armi o fusaiole sembrerebbe suggerire che gli individui sepolti non si dedicassero ad attività comuni ma si occupassero di altre funzioni meno “quotidiane”, forse legate alla sfera del sacro. Le numerose fibule confermano che siano state tumulate delle donne, probabilmente delle sacerdotesse o vestali, in ogni caso figure di alto lignaggio. Il museo è visitabile nei giorni di apertura dell’ufficio turistico o in occasione di eventi particolari. Maggiori info infovaldieri@visitcuneese.it.

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