Nel 1937, mentre Vittorio Emanuele III era Imperatore d’Etiopia, l’ingegnere capo di Cuneo, Cesare Vinaj, preparava un progetto per il terreno di proprietà del Comune fra corso Vittorio, via Quintino Sella e via Monte Zovetto: edificio nuovo di zecca che prevedeva, al piano terra: palestra, biblioteca, sala professori e d’aspetto; nell’ammezzato: due alloggi per bidelli, magazzini per materiale didattico, raccolte e preparazioni varie di mineralogia e zoologia; un primo piano destinato al Ginnasio (nove aule più locali per presidenza e segreteria, archivio e sala professori)e il secondo al Liceo (3 aule). Aule alte 4,5 m., larghe sui 7 e lunghe 7-8 metri: molto spaziose, pensate per 35 alunni.
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