Il tunnel di Tenda non apre. La pietra tombale sull’ennesima promessa di apertura del valico entro l’anno è stata posata nel pomeriggio di oggi (lunedì 16 dicembre) nell’incontro al Tenda convocato dal viceministro ai Trasporti Edoardo Rixi. Appuntamento che si è tenuto alla conclusione della Conferenza intergovernativa per il miglioramento dei collegamenti nelle Alpi del Sud.
Ha spiegato Rixi che “Anas sarebbe stata pronta ad aprire il 30 dicembre in modalità di cantiere e con le misure minime di sicurezza e ad assumere le responsabilità ma la Francia in Conferenza intergovernativa ha detto no”.
A questo punto, ha aggiunto il viceministro: “Se non hanno fiducia nell’Italia chiederemo ai francesi che facciano la seconda canna del traforo”. Inoltre, sottolinea l’esponente del governo, “I francesi volevano aprire quando non avevamo ancora le opere civili finite. Oggi che il tunnel è transitabile con qualsiasi tipo di autoveicolo in Cig non c’è stato l’accordo dei transalpini perché manca la certificazione di alcuni impianti”.
Adesso la fine dei lavori e degli impianti definitiva è prevista in primavera, ma: “La Francia vuole aprire il tunnel di Tenda solo con i collaudi effettuati a fine opera. E da allora chiedono 75 giorni”, ha spiegato il viceministro Rixi.”
Dobbiamo constatare che il tunnel rimane chiuso per la non volontà dei francesi”, è il commento del sindaco di Limone Piemonte Massimo Riberi.
Il presidente della Regione Alberto Cirio: “Non si invochi la sicurezza: Anas non è sprovveduta. Attiveremo ogni azione giuridica per tutelare il Piemonte che è schiacciato dalle posizioni francesi sul Tenda, sul Frejus e sul Monte Bianco”.
Cirio ha anche annunciato l’inserimento nel bilancio di previsione 2025 lo stanziamento di un milione di euro per compensare i disagi in Valle Vermenagna sino a Cuneo. Saranno assegnati con la modalità a “cratere”: “Più sei vicino al Tenda più l’indennizzo sarà maggiore”.
“Una grande delusione – commenta Antonella Zanotti, Ad della Lift – ci avevamo creduto ed abbiamo fatto enormi sacrifici per arrivare pronti a questa promessa di apertura con l’inaugurazione del nuovo albergo di Quota 1400 in cui abbiamo investito già 7.000.000 di euro”.