Martedì 17 dicembre alle 20.45 il teatro Borelli ospita il primo appuntamento promosso dal rinnovato direttivo della Scuola di Pace (il coordinatore Alessandro Cometto coadiuvato da Emanuela Dutto, Sergio Paruzza, Adalberto William Rovere, Elisa Borsotto, Viola Pellegrino e la confermata Ivana Ramero). La storica istituzione bovesana, che nel 2023 ha tagliato il traguardo dei quarantanni di attività, ospiterà i giovani della World House di Rondine (Arezzo) e gli studenti del quarto anno liceale della città toscana (ragazzi della provincia di Cuneo che stanno vivendo l’esperienza di un anno di formazione proprio a Rondine insieme con a pari età provenienti da tutta Italia). Insieme con un gruppo di insegnanti che hanno fatto formazione al metodo Rondine ed ex studenti del quarto anno (le “Rondinelle d’oro”), i ragazzi dialogheranno sul tema della pace. “L’invito – spiegano dal gruppo di coordinamento – è rivolto a tutti quei giovani e ragazzi che credono nei valori della Pace. L’invito si estende a tutta la popolazione perché la Scuola di Pace ha bisogno dell’opinione di tutti”.
Nato nel 1997 per volontà di Franco Vaccari, il progetto Rondine si impegna per promuovere fra i giovani la cultura di pace. Fondamentale l’aspetto della formazione che mira a porre gli studenti al centro dell’educazione scolastica sostenendo una scuola capace di renderli cittadini globali protagonisti di un nuovo mondo. In questo senso, fondamentale nel borgo medievale toscano è l’aspetto dello Studentato Internazionale (World House) che accoglie giovani che provengono da zone martoriate dalla guerra aiutandoli a scoprire che il concetto di “nemico” è in realtà solo un’idea che si può stravolgere attraverso la cultura della relazione e della convivenza quotidiana.
L’ingresso alla serata è libero e gratuito.