Il fascino enigmatico del gatto, che pare sia stato addomesticato in Medio-Oriente intorno al 7.500 a.C., è pari almeno alla sua utilità. Prezioso alleato contro il diffondersi inarrestabile dei roditori, grazie alla sua capacità di cacciare, alla sua autonomia e indipendenza, al suo muoversi silenziosamente e senza farsi troppo notare, ha saputo creare già con gli uomini di epoche remotissime una simbiosi tutta particolare. E sarebbe stata proprio quest’ultima a svilupparsi nei secoli e a far giocare al gatto un ruolo peculiare specie nei contesti rurali. Qui il gatto era apprezzato principalmente per il fatto che, per la sua abilità nel cacciare topi, rappresentava per le famiglie contadine
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