A livello nazionale e regionale alle persone con disabilità vengono erogati assegni di invalidità da poco più di 300 euro al mese, l’indennintà di accompagnamento copre poco più di 500 euro al mese, così come i fondi per i progetti di vita indipendente.
Partendo da questi dati, denunciati pubblicamente da Massimiliano “Max” Caramazza, libero professionista di Cuneo nel settore Marketing, oggi (martedì 3 dicembre) – Giornata Mondiale della Disabilità – il gruppo consiliare di Alleanza Verdi Sinistra ha presentato un ordine del giorno a firma Giulia Marro in Consiglio regionale per sottolineare l’urgenza di affrontare con determinazione le sfide legate all’accessibilità, all’autonomia, al futuro e al sostegno economico per le persone con disabilità.
L’ordine del giorno affronta le difficoltà economiche delle persone con disabilità, evidenziando l’insufficienza degli assegni di invalidità e delle indennità di accompagnamento, che non coprono i costi di una vita autonoma. Le richieste alla Giunta quindi sono di uniformare e incrementare i fondi regionali per i progetti di Vita Indipendente, promuovere la formazione di assistenti personali e riformare il sistema di supporto economico per eliminare le disparità territoriali, e di sollecitare a livello nazionale un aumento degli assegni di invalidità, delle indennità di accompagnamento e del Fondo per la non autosufficienza. Le proposte mirano a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, promuovendo inclusione, autonomia e sostegno concreto. I temi centrali riguardano i piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA), il potenziamento del “Dopo di Noi” e il sostegno alla Vita Indipendente. AVS è altresì al lavoro per ottenere dalla Regione un impegno concreto per rendere effettivi i PEBA (Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche): nonostante la normativa vigente da oltre 30 anni, molti Comuni piemontesi non hanno ancora adottato tali piani, perpetuando una discriminazione indiretta verso le persone con disabilità.
“Chiederemo alla Giunta di attuare le azioni già contenute nella legge 1/2024 – dicono i rappresentanti di Avs – tra cui avviare il censimento degli immobili pubblici per monitorare gli interventi necessari, istituire un registro elettronico dei PEBA e sollecitare il governo nazionale per aumentarne i finanziamenti per i Comuni e predisporre linee guida per la loro applicazione, promuovere il design universale, avviare una cabina di regia con le province e le città metropolitane, aggiornare i dipendenti pubblici sui temi dell’accessibilità. Altra normativa che resta gravemente inattuata e su cui è necessario che la Regione si doti degli strumenti necessari è la normativa sul c.d. “Dopo di Noi”: il tema è di cruciale importanza per consentire progetti di vita indipendente, anche al di fuori delle famiglie di origine, e per valorizzare il ruolo dei caregiver. Sul punto, è necessario potenziare il Fondo, anche a livello nazionale,e incentivare soluzioni abitative flessibili e dignitose per garantire non solo serenità alle famiglie e alle persone disabili e neurodivergenti, ma anche una qualità di vita garantita anche nel periodo di vita successivo alla scomparsa dei familiari”.