Una ricetta per la sanità provinciale la dà nella sua dichiarazione il consigliere regionale di Fratelli d’Italia il cuneese Claudio Sacchetto. Mettere in rete gli ospedali di Cuneo, Mondovì e Savigliano per rendere più efficiente la sanità provinciale e per rispondere ai bisogni della gente.
“La notizia che l’Ospedale Santa Croce di Cuneo abbia raggiunto parametri che lo collocano ai vertici delle 51 Aziende Ospedaliere – dice Sacchetto – stupisce soltanto coloro che non seguono quotidianamente la Sanità cuneese e piemontese. L’inaugurazione della nuova Pet-Ct di pochi giorni fa che fa del Santa Croce il primo in Piemonte ad avere uno strumento così tecnologicamente avanzato, rappresenta bene la credibilità che l’Azienda ha costruito in questi anni ed il merito va naturalmente al Direttore Generale Livio Tranchida ed a tutti gli operatori del nosocomio”.
Ma Sacchetto che in Regione ha già goveranto ai tempi di Cota presidente, come assessore all’agriucoltura, se da amministratore in corso da un lato cerca di dare i meriti alla Regione dicendo “In questo risultato la Regione Piemonte ha il merito di avere creato le condizioni affinché le capacità tecniche venissero esaltate”, ma propone un’alternativa per il futuro o meglio una strada che per lui sarebbe percorribile: “Ritengo che vada puntato immediatamente l’obiettivo successivo che deve essere quello, a mio parere, di integrare meglio ed in maniera più virtuosa ed efficace le strutture ospedaliere della Provincia ed in particolare Cuneo, Mondovì e Savigliano non in un’ottica “predatoria” da parte di nessuno ma in una logica di cooperazione per migliorare servizi, performance sanitarie ed economiche che facciano sempre di più della Provincia di Cuneo la punta di diamante del sistema sanitario piemontese nel pieno rispetto di tutti i territori”.
Parole al vento dei tanti complimenti giunti a Cuneo in queste ultime 24 ore da quando laguida.it ha antiucipato la notizia dell’Agenas, o un programma che il partito di maggioranza relativa in Regione e che ha anche nelle mani l’assessorato alla sanità, vorrà davvero proseguire a partire dalle prossime nomine dei direttori generali? Lo scopriremo forse prima di Natale, dalle intenzioni dell’assessore Federico Riboldi di procedere prima della fine dell’anno.