Martedì 26 novembre con inizio alle ore 17 il Consiglio Comunale di Cuneo discuterà un ordine del giorno che propone una commemorazione ufficiale di Matteo Campia, già Presidente Onorario della Sezione Cai di Cuneo, quale pioniere del Soccorso Alpino a Cuneo, anche attraverso l’organizzazione di eventi e iniziative. Con l’ordine del giorno si chiede inoltre di dedicare un luogo di rilevanza per il Soccorso Alpino a Matteo Campia, come “segno tangibile di riconoscenza per il suo impegno e generosità verso la comunità cuneese e il territorio alpino” nel 70esimo del Soccorso Alpino di Cuneo.
Il 13 agosto il bivacco Niculin Gandolfo (di proprietà del Cai – Club alpino accademico italiano, situato a 1.847 metri di quota nel vallone del Dragonet, in alta Valle Gesso) è stato reintitolato “Bivacco Matteo Campia – Niculin Gandolfo”.
“Il bivacco originario, completato nel 1970, fu fortemente voluto – e non è improprio dire che fu costruito (con l’aiuto di vari amici, ma in gran parte in prima persona…) – dal forte alpinista cuneese e Accademico del Cai Matteo Campia per ricordare Niculin Gandolfo, suo fedele compagno di cordata per molti anni, scomparso nel 1961. Matteo Campia mancò a sua volta nel 2009. Il Caai – spiega Fulvio Scotto, presidente del Gruppo occidentale del Caai – provvederà alla reintitolazione del bivacco, unendo il nome di Matteo Campia a quello di Niculin Gandolfo. La reintitolazione è il giusto riconoscimento all’impegno di ‘Matè’, come lo chiamavano gli amici, venendo così idealmente ricostituita la storica cordata Campia-Gandolfo che su queste montagne, tra la metà degli anni 1930 e la metà degli anni 1950, praticò assiduamente un alpinismo di esplorazione e di avventura con autentico spirito ‘accademico’”.
Le attività di soccorso in montagna iniziarono con Campia negli anni Cinquanta e la prima sede del Soccorso fu ospitata presso l’attività commerciale di Campia in via Roma 60 dove mise a disposizione il suo magazzino come ricovero per le attrezzature.