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Domenica 22 dicembre 2024

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“L’aereoporto non è un costo, ma un investimento per il territorio”

Alcuni imprenditori del settore turistico, insieme a Conitours, prendono posizione a favore dello scalo Cuneese

Levaldigi

La Guida - “L’aereoporto non è un costo, ma un investimento per il territorio”

Alcuni imprenditori del settore turistico della Granda, tra cui Conitours, hanno preso posizione a favore dell’aeroporto di Levaldigi in seguito ad alcune notizie diffuse ieri che paventavano un possibile rischio sopravvivenza per lo scalo cuneese.
“L’aeroporto di Cuneo-Levaldigi, situato nel cuore della provincia Granda, rappresenta molto più di una semplice infrastruttura per il trasporto aereo – scrivono in una lettera -. È un simbolo di connessione, sviluppo e servizio per un territorio che ha sempre sofferto di problematiche infrastrutturali e logistiche. Tuttavia, negli ultimi anni, lo scalo è stato frequentemente oggetto di critiche, speculazioni e attacchi che rischiano di compromettere il suo futuro. Questo atteggiamento non solo risulta incomprensibile, ma potrebbe portare alla perdita di un asset importante per il nostro territorio. L’aeroporto non è un costo, ma un investimento per il territorio.
Chi vede nell’aeroporto di Cuneo un semplice costo sottovaluta il ruolo cruciale che esso svolge per il territorio. Le infrastrutture, soprattutto in una Provincia così vasta e articolata come quella cuneese, non possono essere valutate solo in termini di bilanci economici. Esse vanno analizzate anche in termini di benefici indiretti: sviluppo economico, attrazione turistica, indotto economico e supporto alle imprese locali e miglioramento della qualità della vita dei cittadini”.
“L’aeroporto di Cuneo – ribadiscono -consente collegamenti rapidi verso destinazioni nazionali e internazionali, favorendo non solo il turismo, ma anche le attività economiche, come l’export dei prodotti tipici locali, il sostegno alle imprese e la mobilità per studenti e lavoratori. Inoltre, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la gestione di emergenze o operazioni di protezione civile, come accaduto in passato. Il territorio cuneese è storicamente penalizzato da gravi carenze infrastrutturali. La Torino-Savona, un’arteria autostradale fondamentale, è spesso al centro di polemiche e per le difficoltà di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Il Colle di Tenda, porta naturale verso la Francia, è ancora in una situazione di precarietà a causa dei danni subiti negli ultimi anni, con conseguenti ritardi nei collegamenti transfrontalieri. La ferrovia Cuneo-Ventimiglia, invece, rappresenta un’infrastruttura strategica ma fortemente sottoutilizzata e soggetta a continui disservizi. In questo contesto, l’aeroporto di Cuneo rappresenta una delle poche vie di collegamento rapido ed efficiente con il resto del Paese e dell’Europa. Non possiamo permetterci di perdere questa risorsa, tanto più in un momento in cui il rilancio delle infrastrutture è al centro delle politiche nazionali ed europee. Le continue azioni di screditamento nei confronti dell’aeroporto rischiano di portare a una spirale negativa. La riduzione del traffico aereo e delle compagnie disposte a investire su Cuneo potrebbe causare una perdita progressiva di rilevanza. Un evento del genere avrebbe conseguenze drammatiche per il territorio, sia dal punto di vista economico che sociale. L’impauperimento dello scalo significherebbe non solo ridurre le potenzialità di un importante punto di accesso, ma anche rinunciare alle opportunità di sviluppo futuro. Una provincia che ambisce a essere competitiva non può prescindere da un sistema di trasporti moderno ed efficiente, che includa tutte le modalità di trasporto: strade, ferrovie e, appunto, aeroporti”.
Gli imprenditori lanciano un un appello: “Di fronte a queste difficoltà, è necessario che la comunità locale, le istituzioni e gli operatori economici si schierino in modo compatto a sostegno dell’aeroporto di Cuneo. Come sottolineato, non servono “se” e “ma”: è il momento di un impegno concreto e condiviso per valorizzare questa infrastruttura. Tra le azioni possibili ci sono: promozione della destinazione Cuneo strutturata e continuativa attraverso campagne di comunicazione che ne evidenzino i punti di forza e i benefici per il territorio; incentivi per attrarre compagnie aeree e aumentare le rotte disponibili, in particolare verso destinazioni di interesse turistico e commerciale; collaborazione con enti pubblici e privati per sviluppare progetti integrati di mobilità che rendano lo scalo un nodo centrale nel sistema infrastrutturale della provincia; investimenti mirati per migliorare i servizi e l’esperienza dei passeggeri, rendendo l’aeroporto sempre più competitivo. In un mondo sempre più connesso, la presenza di un aeroporto efficiente è una carta vincente per qualsiasi territorio. L’aeroporto di Cuneo ha tutte le potenzialità per crescere e diventare un punto di riferimento per il Nord-Ovest italiano, ma ha bisogno del sostegno e della visione strategica di tutti gli attori coinvolti. Il futuro dello scalo non riguarda solo il trasporto aereo, ma anche il destino di un’intera comunità che non può permettersi di perdere l’occasione di costruire un sistema infrastrutturale moderno ed efficiente. Difendere l’aeroporto di Cuneo significa difendere il diritto del territorio a essere protagonista, e non spettatore, dello sviluppo economico e sociale.
Sosteniamo il nostro aeroporto, senza se e senza ma”.

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