Un nuovo sviluppo nelle questioni relative all’edilizia sanitaria in Piemonte: come si legge in un documento diffuso oggi (lunedì 18 novembre) dal consiglio regionale, è stato “firmato il decreto per i 2,25 miliardi di fondi Inail”, con risorse ulteriori per il territorio piemontese che portano il totale a oltre 600 milioni di euro, per coprire i costi degli ospedali in progetto (nella foto, l’ipotesi per il nuovo ospedale della Pellerina a Torino), tra cui quello di Cuneo.
“Il decreto ministeriale è stato sottoscritto dai tre ministri competenti ed è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale: si è provveduto a stanziare le ulteriori richieste del Piemonte, per un importo complessivo di 602,9 milioni di euro, in modo da coprire interamente l’incremento dei costi degli ospedali in progetto e portando a 2,257 miliardi di euro la disponibilità complessiva sui fondi Inail”: lo ha annunciato l’assessore alla Sanità Federico Riboldi nella congiunta delle Commissioni Bilancio e Sanità, presiedute da Roberto Ravello e Luigi Icardi, convocata su richiesta della minoranza per fare il punto sul piano ospedali.
I nuovi nosocomi piemontesi, quindi, potranno essere finanziati con fondi pubblici provenienti dall’Inail e – ha aggiunto Riboldi – “per la restituzione del debito il ministero ha calmierato il tasso d’interesse che l’Istituto praticherà nei confronti delle Regioni, Piemonte compreso, stabilendolo al 4%”. L’Inail si sta inoltre dotando di strutture regionali per supervisionare gli appalti e i cantieri.
Riboldi ha aggiunto che l’intera programmazione di nuove strutture sanitarie prevede 180 cantieri, con un budget complessivo di 4,5 miliardi ed è in elaborazione un portale grazie al quale i cittadini potranno seguire passo passo il procedere dei lavori.
Per quanto riguarda la sola progettazione dei nuovi ospedali, “la Regione Piemonte ha una disponibilità di oltre 82 milioni e l’attuale previsione di spesa è di circa 73 milioni: cautelativamente abbiamo stanziato qualcosa di più”. Questi fondi arrivano per 5,31 milioni dalla Cassa depositi e prestiti (senza interessi), 21,16 milioni fondi propri della Regione (Bilancio 24); 34,619 milioni di investimenti della Sanità milioni in conto capitale e per 21,188 dal Fondo sociale europeo 2025/26. Tali importi saranno successivamente rimborsati dall’Inail.
Nel dibattito che è seguito sono intervenuti Gianna Pentenero, Domenico Rossi, Domenico Ravetti, Daniele Valle, Fabio Isnardi, Monica Canalis (Pd), Sarah Disabato, Pasquale Coluccio (M5s), Alice Ravinale, Giulia Marro (Avs), Gianluca Godio (Fdi). Molte le perplessità dell’opposizione sulla fattibilità del progetto, sull’ammontare dei fondi per la progettazione, sulla possibilità che l’Inail non approvi i progetti e sulla capacità del Piemonte di mettere a bilancio i circa 130 milioni l’anno da restituire all’Inail”.