“Questa sarà la nostra sala operativa, il nostro quartier generale in caso di situazioni di preallarme o di emergenza, per essere pronti a prevenire e a evitare il peggio”: la presentazione ufficiale in Provincia, nella mattinata di oggi (venerdì 8 novembre), è stata fatta dal Prefetto Mariano Savastano e dal presidente dell’ente Luca Robaldo. “Abbiamo bisogno di tecnologia, dati, strumentazione e scienza per garantire in modo efficace il monitoraggio e l’intervento, coordinando le 14 funzioni di protezione civile. Un palazzo storico come la sede della Prefettura non è adatto per la gestione di emergenze, in Provincia sarà più semplice gestire le operazioni”, ha sottolineato il Prefetto.
Da quello spazio di Ccs (centro coordinamento soccorso) – realizzato con tecnologie assemblate in una logica di condivisione informazioni in tempo reale e in modo completo, in più supportato dalla vicina sala radio, per le comunicazioni alternative; nella foto sotto – in caso di necessità e situazioni di emergenza verranno coordinati gli interventi, e anche i punti sul territorio provinciale. Quest’ultimo è suddiviso in undici Com (centri operativi misti, che verranno visitati tutti nei prossimi mesi dal Prefetto; si inizia il 3 dicembre a Cortemilia), cui fanno riferimento i vari Coc (centri operativi comunali, in capo al sindaco).
“Grazie al buon lavoro di questi anni – ha aggiunto Robaldo – la sala operativa è stata mantenuta e implementata in questi anni, nonostante non sia più in capo alla Provincia la funzione di autorità di protezione civile. Abbiamo voluto qui la parte operativa, per coordinare al meglio le necessità. Sono i giorni in cui ricordiamo i 30 anni da quell’evento, la nostra è una Provincia che ha saputo ripartire e fare esperienza della tragedia. Nei prossimi giorni ci saranno anche riconoscimenti per nostra colonna mobile, per la qualità del lavoro svolto. Ed è apprezzabile e importante che Prefetto ci tenga tutti allenati”.