Due leggende del tennis, Steffi Graf in presenza e Andre Agassi in videocollegamento, hanno incontrato nella mattina di oggi, giovedì 7 novembre, migliaia di studenti delle scuole superiori cuneesi al Palazzetto dello Sport di Cuneo, nell’ambito del format “Dialoghi sul talento”, promosso dalla Fondazione Crc. Tema dell’incontro il talento, ma anche l’impegno e la dedizione assoluti necessari per ottenere risultati di altissimo livello, le difficoltà vissute in un percorso che non è mai semplice come può sembrare visto dall’esterno, e i tanti progetti che i due tennisti, sposati dal 2001, hanno realizzato dopo la conclusione della loro carriera sportiva. Progetti relativi alla solidarietà, che sono stati al centro dell’evento realizzato in collaborazione con “I Tennis Foundation”, “Children for Tomorrow Foundation”, “Andre Agassi Foundation for Education” e con il supporto di Collisioni. Sul palco anche Luca Paiardi, campione italiano di wheelchair tennis e i giovani coinvolti nei progetti di I Tennis Foundation.
Steffi Graf
Steffi Graf, una delle più grandi tenniste della storia del tennis, intervistata sul palco da Alberto Brandi, condirettore Sport di TgCom 24, ha raccontato la sua vita, i tanti sacrifici fatti, la sua carriera, la famiglia e le tante attività a sostegno in particolare dei giovani che ha poi avviato e sostenuto dopo la conclusione di una carriera straordinaria. Dopo l’incontro, la tennista tedesca ha visitato il Rondò dei Talenti ed è poi “scesa in campo” al Country Club, scambiando alcuni colpi con i giovani tennisti e tenniste, firmando autografi e rispondendo alle domande dei giornalisti. è stata numero uno del tennis femminile per 377 settimane e ha vinto 22 tornei del Grande Slam e nel 1988 è riuscita a vincere tutti gli Slam e l’oro olimpico. Nel 1998 ha creato Children for Tomorrow per supportare la salute mentale dei bambini rifugiati.
“Il tennis è stato una parte significativa della mia vita – ha detto nella presentazione dell’incontro – Sono fiera di quello che ho ottenuto in campo, ma ho sempre saputo che volevo usare la mia visibilità per aiutare gli altri. Nel 1998 ho creato la mia Fondazione, la Children for Tomorrow, per aiutare bambini con traumi di guerra, provenienti da paesi dilaniati dal conflitto. Il lavoro che facciamo mi appassiona molto”.
Andre Agassi
In collegamento video, Andre Agassi, ex numero 1 del tennis mondiale e vincitore di 8 slam, si è raccontato ai giovani studenti, ripercorrendo le tappe di una carriera straordinaria raccontata anche in uno dei libri sportivi più letti e apprezzati di sempre (Open) e ha parlato anche del tennis di oggi e del suo numero uno, Jannik Sinner. “Mi hanno colpito la sua umiltà e l’attenzione a tutti. Lo adoro, è facile andare d’accordo con lui perché è una persona molto interessante. Jannik colpisce la pallina in maniera semplicemente perfetta, quella sensazione di perfezione che cercavo sempre anche io”.
“Anche se non sono stato io a sceglierlo – ha detto Agassi nella presentazione dell’incontro – il tennis mi ha donato molte delle cose più belle della mia vita: la mia famiglia, la mia fondazione, e una visibilità che mi ha permesso di attivarmi per gli altri e di entrare con loro in connessione. Mi piace raccontare la mia esperienza, nella speranza che l’esempio dei miei successi, delle mie sfide e molto spesso dei miei fallimenti possa aiutare gli altri ad essere migliori. Di tutti i risultati che ho ottenuto, quello che mi rende più orgoglioso non sarà mai l’essere stato il numero 1 al mondo, aver vinto Wimbledon o una medaglia d’oro alle Olimpiadi, ma avere un impatto positivo sulla vita degli altri”.
Agassi è stato allenato anche dall’attuale coach di Sinner, Darren Cahill: “Ha sempre le parole giuste nel momento giusto, avendo allenato tanti numeri 1 del mondo: me, Hewitt, Simona Halep e adesso Jannik. È di gran lunga l’allenatore migliore assieme all’altro mio coach Brad Gilbert”.