A trent’anni di distanza dall’alluvione che il 5 ed il 6 novembre del 1994, con l’esondazione del Tanaro, devastò la città di Alba, l’amministrazione comunale, insieme alle associazioni di Protezione Civile, commemorerà le vittime di quella tragedia con una cerimonia in piazza Risorgimento. L’appuntamento è fissato per domani, martedì 5 novembre, alle 18 in piazza Risorgimento. Dopo gli interventi istituzionali, il corteo attraverserà via Cavour, piazza Garibaldi e corso Torino ed arriverà sul vecchio ponte Albertino, dove sarà lanciata una corona di fiori sul fiume Tanaro.
Come ogni anno, saranno così ricordati: Caterina Giobergia e Felicita Bongiovanni, morte all’interno della casa di riposo Ottolenghi; Maria Magliano Sobrino e il nipotino Riccardo Sobrino, travolti dall’acqua in via Piera Cillario; i coniugi Daniele Vola e Daniela Mascarello, sommersi presso la ditta Aimeri; Emiliano Rossano di Macellai, travolto dalla piena del Tanaro nella zona del ponte nuovo della tangenziale di Alba; i coniugi Carmine Iannone e Maria Di Paola di Nichelino, morti per l’alluvione sulla tangenziale di Alba.
Sempre martedì 5 novembre, alle 12 nella Sala Consiglio “Teodoro Bubbio” del Palazzo Comunale, saranno presentati l’opuscolo ed il progetto “Cittadini attivi nell’adattamento ai cambiamenti climatici”, a cura del Comune di Alba, in collaborazione con gli Istituti comprensivi scolastici e con il cofinanziamento della Fondazione Crc. Dalle 18 alle 23, inoltre, presso la sede dell’Associazione Radioamatori Italiani – sezione “Ugo Preti” di Alba (via Ognissanti, 30), si potranno incontrare i radioamatori che contribuirono ad assicurare i collegamenti radio nei giorni dell’alluvione.
Le iniziative per il trentennale dell’alluvione proseguiranno poi mercoledì 6 novembre con La forza di ricostruire: giornata di ricordo e confronto promossa dalla Regione Piemonte in collaborazione con la Città di Alba, alle 10 presso l’Auditorium della Fondazione Ferrero (via Strada di Mezzo, 44), mentre alle 15, al Teatro Sociale “G. Busca”, si svolgerà una celebrazione per le donne e gli uomini che in quei giorni di 30 anni fa scesero in campo, con le loro mani nel fango, per ridare al Piemonte forza e speranza.
Sabato 9 novembre, alle 16.30, nella Sala Consiglio “Teodoro Bubbio” del Palazzo Comunale, saranno assegnati i riconoscimenti ai volontari della Protezione Civile. Alle 18, nella Cattedrale di San Lorenzo sarà officiata, dal Vescovo monsignor Marco Brunetti, una Messa in ricordo delle vittime.
Domenica 10 novembre, alle 17, al Teatro Sociale “G. Busca” si terrà un concerto per ricordare con l’orchestra a fiati “Antica Musica del Corpo Pompieri di Torino 1882”, a cura del Comando Vigili del Fuoco di Cuneo.