Valerio Berruti ha ormai bisogno di poche presentazioni. Da oggi al suo già lungo curriculum può aggiungere le quinte del Premio Tenco di Sanremo che va in scena proprio in queste serate. La kermesse di musica d’autore più prestigiosa e rinomata del nostro Paese ha quest’anno, che ricorre il cinquantenario del Premio, un tocco in più, ed è l’arte di Berruti e la sua iconica bambina che diventa scultura ma anche video-animazioni ispirate al mondo sospeso in cui tutto deve ancora avvenire dell’infanzia. E così dopo Mimmo Palladino e l’anno scorso Michelangelo Pistoletto, la scenografia di questa edizione è a cura dell’artista albese. La prima serata all’Ariston è andata in scena ieri, giovedì 17 ottobre, le altre due saranno questa sera venerdì 18 e la finale sabato 19.
Il Premio Tenco, assegnato dal Club Tenco alla carriera di coloro che hanno apportato un contributo significativo alla Canzone d’Autore mondiale, in questa edizione 2024 verrà conferito a Edoardo Bennato, Samuele Bersani, Mimmo Locasciulli e Teres Paroidi. Sempre il Club Tenco assegnerà in questa edizione il Premio Tenco all’operatore culturale a Caterina Caselli e il Premio Yorum a Toomaj Salehi, il rapper iraniano condannato a morte per “corruzione sulla terra” da un tribunale rivoluzionario. Il Premio Yorum è istituito in collaborazione con Amnesty InternationalItalia dal 2020 per dare visibilità agli artisti che in tutto il mondo, mettendo spesso a repentaglio la loro vita, lottano per i diritti umani e la libertà d’espressione.
Nel cinquantenario del Premio Tenco, il Premio Siae va a Ivan Graziani, che partecipò alla prima edizione del 1974. Cantautore e strumentista scomparso troppo presto, ha impresso alla canzone italiana una vena rock inconfondibile, come la sua voce, componendo liriche indimenticabili, sempre in bilico tra ironia pungente e dolce malinconia. alla sua morte, nel 2023, Presidente del Club Tenco.