Stiamo certamente vivendo un inizio di terzo millennio carico di pericolose turbolenze, di conflitti nel mondo e di due sanguinose e insolubili guerre alle frontiere dell’Europa. In questo contesto geopolitico in costante deterioramento, crescono sempre più la minaccia nucleare e la corsa agli armamenti nucleari, rendendo sempre più fragile quell’umana convinzione, nata dopo Hiroshima, che un tale dramma non “sarebbe mai più successo”.
Ma la storia sembra seguire altri percorsi,
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