Dopo la violenta rapina che subì negli anni ’80, adesso collabora con i detenuti per la riabilitazione dei detenuti attraverso il lavoro: questa la storia di Dino Rossetti, che in questi giorni si trova allo stand del progetto “Liberi di coltivare” in via Roma, a Cuneo; è qui perché fino a domani ci sarà la fiera Art.27-Expo.
“Nell’82 sono stato imbavagliato e rapinato. A 31 anni mi sono ritrovato con un’invalidità fisica – racconta Rossetti – Dopo ho creato un’associazione, ho avviato il premio alla buona volontà, dove vado a premiare associazioni che si occupano di donne e detenuti. Una volta a settimana vado nel supercarcere di Cuneo e seguo dei detenuti nella coltivazione dell’orto. Questi prodotti vengono poi venduti al Baladin. Sono gli stessi prodotti che trovate al Baladin di Cuneo e dintorni”.