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Domenica 22 dicembre 2024

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Saluzzo, incontro con Alessandro Barbero sul tema “A che ora si mangia. Dal Medioevo ai giorni nostri” 

Alle 21 di lunedì 2 settembre a “Il Quartiere” di Saluzzo Si parla del cambiamento che si è verificato tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, quando le classi agiate europee hanno modificato l’orario dei pasti

Saluzzo

La Guida - Saluzzo, incontro con Alessandro Barbero sul tema “A che ora si mangia. Dal Medioevo ai giorni nostri” 
Alle 21 di lunedì 2 settembre Alessandro Barbero, lo storico e specialista medievale, sarà a “Il Quartiere” di Saluzzo per un appuntamento dal titolo “A che ora si mangia? Dal Medioevo ai nostri giorni”, ispirato al saggio dello storico stesso “A che ora si mangia? Approssimazioni storico-linguistiche all’orario dei pasti (secoli XVIII-XXI)”.
Barbero lo storico e specialista medievale sarà a “Il Quartiere” di Saluzzo per un appuntamento dal titolo “A che ora si mangia? Dal Medioevo ai nostri giorni”, ispirato al saggio dello storico stesso “A che ora si mangia? Approssimazioni storico-linguistiche all’orario dei pasti (secoli XVIII-XXI)”. Gli orari dei pasti sono un ritmo della nostra vita che siamo abituati ad accettare come naturale, tanto che in genere non ci pensiamo neppure, fino a quando non veniamo a contatto con abitudini diverse dalle nostre, che al primo approccio di solito ci sembrano bizzarre, se non assurde.
La realtà è che gli orari dei pasti sono una costruzione culturale e cambiano non solo da un paese all’altro, ma da una classe sociale all’altra e anche da un’epoca all’altra.
Tema del talk è proprio il cambiamento che si è verificato tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, quando le classi agiate europee hanno modificato l’orario dei pasti, facendo slittare in avanti l’orario del pasto principale della giornata: il pranzo. Lo slittamento in avanti è poi proseguito nel corso del XIX secolo, concludendosi solo all’inizio del Novecento. Questa trasformazione ha creato una nuova differenza fra le classi sociali, attribuendo al «pranzare tardi» la valenza di uno status-symbol; ha fatto sì che gli orari dei pasti diventassero, per oltre un secolo, un indicatore sociale attentamente scrutato, e menzionato con enorme frequenza nella letteratura, assai più di quanto non accada oggi; e ha prodotto conseguenze linguistiche che si avvertono ancora ai nostri giorni, e di cui i parlanti non saprebbero dare una spiegazione, come l’alternanza, in italiano, tra colazione e pranzo per indicare il pasto di mezzogiorno, e tra pranzo e cena per indicare il pasto serale.
Si tratta dunque di un fenomeno che presenta interesse sia per lo studioso dei comportamenti sociali, sia per il critico letterario, sia per il linguista, e che tuttavia finora non è mai stato oggetto di una ricognizione sistematica.
Alessandro Barbero è uno storico, scrittore e docente italiano, ordinario presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e Vercelli, specializzato in storia militare e storia del Medioevo, ma anche un autore prolifico su argomenti di tutti i periodi storici, dall’antichità greca e romana fino almeno a Caporetto. Collaboratore di programmi televisivi e di diverse testate giornalistiche, è soprattutto autore di numerosi saggi e libri di narrativa.

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