15 agosto 1893: si aprono le meraviglie della Grotta dei Dossi nel Comune di Villanova Mondovì.
Fu scoperta quasi un secolo prima per merito di una volpe. L’animale inseguito da un cacciatore s’infilò in un cunicolo che rivelò l’esistenza di quel magnifico mondo sotterraneo. L’imbocco della rivelazione si trova a sinistra dell’attuale ingresso creato artificialmente con l’esplosione di ben “1504 mine”. Un’operazione che rese accessibile al pubblico la grotta che si sviluppa nella “pancia” del Monte Calvario per 910 metri. Lo sviluppo attraversa corridoi, costeggia laghetti cristallini e sale dai nomi evocativi: gotico, della Torre di Pisa, dei Bagni di Venere, della Barca di Caronte, degli Arazzi…
Per la presenza di ossidi, stalattiti, stalagmiti e concrezioni assumono tinte e sfumature particolari tanto da far meritare ai Dossi l’appellativo di “Grotta più colorata d’Italia”.
La Grotta è aperta tutto l’anno. Ad agosto visite tutti i giorni al pomeriggio dalle 15 alle 18; domenica e festivi anche dalle 10 alle 12.
Il pagamento si effettua solo in contanti (8 euro intero).
Prenotazione: tel. 339 7966644; 333 9790007.
Informazioni: www.grottadeidossi.it