Boves – Molti le hanno scoperte durante il periodo del covid, quando non era possibile allontanarsi dal territorio comunale. Sono le passeggiate a piedi sulle colline bovesane, percorsi ad anello in bassa quota, adatti anche a famiglie con bambini. Questo percorso può essere effettuato in circa 2 ore e mezza di cammino ed è consigliato in primavera o autunno. Dati tecnici: ascesa: 290 metri circa; lunghezza:8,5 km circa; altitudine di partenza 600 metri; altitudine massima di arrivo 728 metri; difficoltà: T (turistico). La traccia è descritta anche sui siti online dal bovesano Elio Dutto per il gruppo Cuneo Trekking.
Si parte dal piccolo posteggio della fontana del rione Rana, all’imbocco di via Cerati, dove è possibile parcheggiare. Circa cento metri più avanti deviazione a destra sulla sterrata di via Costalunga che, proseguendo con un breve tratto in salita, porta quasi subito nei primi castagneti. Salendo a serpentina per un buon tratto, dopo alcuni tornanti si lascia a un bivio successivo la strada che continua in salita nel bosco per arrivare sulle colline di Costalunga.
La sterrata, ora pianeggiante, va a tagliare numerosi vigneti offrendo un bel panorama sulla Bisalta e sulle colline che digradano a sud verso Cerati. Dopo qualche centinaio di metri si transita davanti a un casolare che conserva un affresco della Madonna con Santi completato il 22 marzo 1861, esattamente negli stessi giorni in cui veniva proclamata l’Unità d’Italia. Si prosegue fino al cancello del “casot del Düsou” e al bivi occorre seguire il sentiero in discesa che piega verso sinistra tornando nella vegetazione e, con percorso sinuoso, raggiungere la strada dei boschi che sale dal vallone Arjou.
Al bivio si svolta a destra e, dopo una settantina di metri, ci si immette sul tratto asfaltato (via Pasturone) proveniente da Sant’Antonio. Svoltando a sinistra (cabina elettrica a palo), si segue la strada ignorando, una ventina di metri dopo, la carrozzabile che prosegue dritta nel bosco verso il Pilone della Battaglia. Mantenendo la destra si raggiunge, poco più avanti, un casotto privato con fontana. Si prosegue nel bosco fino a un curvone che piega verso sinistra raggiungendo quota 728 metri, punto più alto della passeggiata. In leggera discesa si entra nel vallone di San Giovanni pervenendo in breve a un gruppo di case Tetto Bellone (721 m). Siamo ormai nella frazione di Fontanelle e la strada sterrata passa all’interno delle case scendendo a tornanti fin sulla radura di Tetto Muntagnin (666 m).
Ripreso il percorso sull’asfalto si raggiunge in breve la chiesetta di San Giovanni e svoltando a destra in via Renostia ci si porta, una ventina di metri dopo, in via degli Angioini. Superato al fondo un ponticello in cemento si raggiunge la zona prativa al limitare del bosco che precede Fontanelle. Dopo essere transitati vicino a un piccolo campetto sportivo e continuando sul sentiero che affianca il canale si arriva, dopo una svolta a sinistra, sulla strada principale di Fontanelle di fianco alla “Casa del Clero”. Da qui è d’obbligo una tappa al santuario, Regina Pacis e poco dopo, svoltando a destra su via san Lorenzo si risale fin oltre la chiesa di san Lorenzo, quindi alcune centinaia di metri di via Brusaporcello fino a raggiungere un pilone votivo che segna un bivio. Immessi in via Pasturone (sinistra) si inizia l’ultimo tratto asfaltato di salita nel vallone di san Lorenzo che termina sulle alture del Pasturone. Raggiunta la strada trasversale si piega a sinistra percorrendo, ora in discesa, la via panoramica tra le colline di Sant’Antonio e del castello che si ricongiunge a via Cerati.