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Venerdì 25 ottobre 2024

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Tre sentieri da Valgrana: della Resistenza, dei frati e delle rane

Itinerari adatti a tutti, con un minimo di allenamento (il più impegnativo e lungo è il primo), che toccano chiesette, cappelle, borgate, tra storia e natura

La Guida - Tre sentieri da Valgrana: della Resistenza, dei frati e delle rane

Valgrana – A Valgrana ci sono tre sentieri che fanno parte dei sentieri valgranesi: il sentiero della Resistenza, il sentiero dei Frati e il sentiero delle Rane.

Sentiero della Resistenza

Il Sentiero della Resistenza percorre la destra orografica del torrente Grana, toccando antiche borgate e cappelle nascoste in mezzo ad alberi secolari. Un percorso ricco di storia che prende il nome “della Resistenza” in onore del gruppo di partigiani che lottò per la liberazione delle nostre vallate dai tedeschi. Il 20 settembre 1943 Duccio Galimberti, Dino Giacosa, Dante Livio Bianco, Leo Scamuzzi, Arturo Felici, Ildo Vivanti, Leonardo Ferrero, Dado Soria, Ugo Rapisarda, Enzo e Riccardo Cavaglion si spostarono dalla postazione di Madonna del Colletto, sul crinale tra la Valle Gesso e la Valle Stura, alla borgata Paraloup. Questo gruppo di case, utilizzato solo in estate dai pastori, permise alla banda il suo sviluppo politico e militare. Un ennesimo spostamento, a seguito di una crescita di numero della formazione partigiana, avvenne passando alla borgata San Matteo. Qui si installarono nei locali della scuola adiacenti alla chiesa parrocchiale e si divisero in tre distaccamenti: il comando di San Matteo, di Noello e di Tamone. Dai primi giorni di gennaio i tedeschi iniziarono le prime serie di rastrellamenti contro le formazioni partigiane e il 12-13 gennaio 1944, durante l’offensiva in Valle Grana, perse la vita Carluccio Michelis, venne ferito Duccio Galimberti e i nazifascisti bruciarono San Matteo e le borgate limitrofe.
La difficoltà è E, per un dislivello di 1.200 metri e una distanza di 20 km che si percorrono in 5 ore (tracce gps: https://my.viewranger.com/track/details/MTgyODk1OTI=). È possibile percorre il sentiero a piedi, cavallo e mountain bike.

Sentiero dei Frati

Percorso ad anello di 14 chilometri e 600 metri di dislivello tra Valgrana e Monterosso per un tempo di percorrenza di 3 ore a piedi e un’ora e mezza in bicicletta. Consigliato da percorrere in verso antiorario; partendo dai campi sportivi si seguono le candele e i segnalini installati sul percorso. Si parte in mezzo ai campi, per poi sbucare a Cavaliggi su strada asfaltata e continuare fino a borgata Sartin, per poi immergersi nei boschi e nel silenzio toccando borgata Crovero, Case Comino fino all’antica chiesetta di Madonna della Neve. Si scende a Monterosso Grana, attraversando un suggestivo ponte di pietra che attraversa il torrente. I più allenati possono allungare la loro camminata col Sentiero dei Sarvanot; per chi non se la sente si prosegue in direzione Valgrana passando accanto al cimitero e continuando su strada sterrata fino alla frazione Armandi/Bris per poi arrivare a Valgrana. Il sentiero prende il nome in onore della chiesa di Santa Maria della Valle, dove nei secoli scorsi risiedeva la più grande comunità di frati della Valle. Alcuni di loro nel tempo si sono sparpagliati in altre cappelle nella zona, realizzando opere importanti, come i canali irrigui che costeggiano il sentiero. La chiesa di Madonna della Neve è stata abitata da un frate eremita fino agli anni ’70. (mappa gps: http://my.viewranger.com/track/details/MTU3MDg4MzM=).

Sentiero delle Rane

Tracciato di 8,5 chilometri, dal dislivello nullo, per un tempo di percorrenza di 1,5-2 ore che si snoda nelle campagne di Valgrana. Adatto per bambini, famiglie e per chi vuole farsi una camminata tranquilla tra frutteti, coltivazioni, passando anche su tratti di strada asfaltata in frazione Bottonasco e Biut, si vedono antiche chiese e cappelle simbolo del paesello e amate dalla comunità. Il giro, consigliato antiorario, con partenza dai campi sportivi, arriva sul finale a Capela Veja, un luogo suggestivo ai piedi di Montemale, attraversando borgata Sarù si seguono le indicazioni per il ritorno a Valgrana. Un piccolo sentiero satellite all’altezza di Biut, permette di salire per un breve tratto alla croce di Palu dove è stata installata la panchina arcobaleno della Resistenza e da dove si gode un bel panorama sulle campagne. Lungo tutto il tragitto sono stati installati matitoni colorati come segnavia, pensieri positivi e animaletti di legno per far sì che possa essere una piacevole esperienza per i bambini. (Mappa gps: http://my.viewranger.com/track/details/MTMzNzAxMjQ=).

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