Boves – Vie di Jazz taglia il significativo traguardo dei vent’anni di festival e lo celebra con un calendario ricco di appuntamenti. La kermesse, promossa dal Comune con la direzione artistica di Roberto Chiriaco, riproporrà la consolidata formula di concerti in prima serata accompagnati da esibizioni e conferenze pomeridiane. Il programma serale, nella cornice di piazza dell’Olmo, si aprirà venerdì 16 agosto con The Road Trip Project Gianluca Renzi Italian Quartet. Il contrabbassista e compositore Renzi sarà accompagnato da Paolo Recchia (sax alto e soprano), Luca Mannutza (pianoforte) e Lorenzo Tucci (batteria). A Boves porterà la sua esperienza in continua evoluzione fra lo studio accademico e quello moderno. Una poliedricità che lo ha portato a esibirsi con disinvoltura in trii, quartetti e nonetti.
Nino Buonocore sarà l’atteso ospite della serata in programma sabato 17 agosto alle 21. Il cantautore napoletano presenterà “In jazz live” con ospite d’eccezione una vecchia conoscenza del festival, Flavio Boltro. Il trombettista torinese sarà la ciliegina sulla torta del concerto che oltre a Buonocore porterà in piazza dell’Olmo Pino Tafuto (pianoforte), Antonio de Luise (contrabbasso) e Amedeo Ariano (batteria). L’autore delle celebri “Scrivimi” e “Il mandorlo”, rivisiterà il suo vasto repertorio in chiave jazz. Un percorso quasi obbligato quello di Buonocore verso questo genere dopo la bella e fortunata collaborazione con Chet Baker nell’album “Una città tra le mani” del 1988.
Il programma dei concerti serali si chiuderà domenica 18 agosto alle 21 con l’Attilio Zanchi sextet e il suo “Mingus Portrait”. Accompagnato da Gianni Azzali (sax tenore e soprano), Andrea Andreoli (trombone), Daniele Nocella (tromba), Michelangelo Decorato (pianoforte) e Francesco D’Auria (batteria), Zanchi (contrabbasso) “rilegge” il mito Charles Mingus. Una lettura che va oltre il contributo dato da Mingus al suono del contrabbasso, ma rappresenta anche l’omaggio a uno dei più importanti compositori del Novecento. L’esibizione bovesana sarà poi impreziosita da composizioni originali di Zanchi ispirate proprio dalla poetica musicale dell’artista americano.
Accanto ai concerti serali, ricco il programma pomeridiano. Sabato 17 dalle 16 al Borelli, tornerà a Boves il musicologo Luca Bragalini con la conferenza Rhapsody in Blue: il sogno nel pentolone. A 100 anni dalla prima rappresentazione, il lavoro di Gershwin si dimostra senza tempo, tanto da essere colonna sonora per Woody Allen, brano di apertura dei Giochi Olimpici di Los Angeles (1984). Luca Bragalini aiuterà il pubblico a cogliere il legame con il jazz attraverso l’ausilio di video, ascolti, musiche e parole. Al termine dell’incontro, spazio al Fabio Vernizzi Trio. Accanto al pianista si esibiranno Massimiliano Rolf (contrabbasso) e Floco Fedele (batteria). Ellade Bandini sarà l’illustre ospite del pomeriggio di domenica 18 al Borelli. Il batterista tra gli altri di De Andrè, Guccini, Mina, Celentano, Zucchero, Vecchioni, Venditti, Mannoia e Vanoni presenterà “Elliade”. Uno spazio dedicato alla narrazione della sua vicenda artistica iniziata dalle sale da ballo del ferrarese fino a giungere nei più importanti palcoscenici mondiali. Al termine, Bandini fungerà da “special guest” per l’esibizione del Max Gallo quartet. Oltre al batterista e al chitarrista, saranno protagonisti Yazan Greselin (pianoforte) e lo stesso Roberto Chiriaco (basso). L’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito.
