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Giovedì 21 novembre 2024

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In bicicletta lungo le rive del Maira tra riserve naturali e parchi regionali

Da Casa Bart a Villar San Costanzo un giro ad anello di 250 chilometri fino a Torino e ritorno

La Guida - In bicicletta lungo le rive del Maira tra riserve naturali e parchi regionali

Valle Maira – Da sempre i corsi d’acqua hanno unito terre e genti, che da loro hanno tratto aiuto e giovamento. Il Maira è un torrente che nasce nel cuneese e, percorsa tutta la valle a cui ha dato il nome, tenace come le sue genti, si immette nel Po già in provincia di Torino, per poi, insieme, sfociare nell’Adriatico. Pedalando lungo le sue rive, ci conduce alla scoperta di luoghi belli e significativi e anche attraverso aree dichiarate riserve naturali e parchi regionali.
Si parte da Casa Bart, a Villar San Costanzo, per pedalare un giro ad anello di 250 km, con un dislivello complessivo di 1180 m. Si pedala tranquillamente in gravel o con una MTB/e-MTB front e non presenta difficoltà tecniche. Visti i numerosi punti di interesse storico e naturalistico dove vale la pena fermarsi per una visita, è un giro che, come lo scorrere lento dell’acqua, va organizzato idealmente in 5 tappe.

Il Maira, percorsa tutta la valle, arriva in pianura per bagnare Dronero, Villar, Busca, Villafalletto, Vottignasco, Savigliano, fino a Racconigi e a Lombriasco, dove confluisce nel Po. Il Sentiero sul Maira si percorre sia a piedi che in bici, passando da una sponda all’altra, e regala scorci che ricordano il Grande Nord. Lo sviluppo del sentiero è di poco più di 50 km, è facile e adatto a tutti, anche a famiglie con bambini dai 10 anni in su, magari ritagliato su un’estensione più breve. Da Casa Bart si va a Dronero, tra stradine di campagna bianche e asfaltate, e attraversando un ponte tibetano sospeso a 20 metri sul torrente Maira, ci si dirige a Busca, in direzione Villafalletto, Savigliano e Racconigi.

Il percorso prosegue poi dal cuneese al torinese su strade secondarie di campagna arrivando a Lombriasco e da qui, dove il Maira si immette nel Po, seguiamo il fiume fino in piazza Vittorio a Torino. Nel ritorno si arriva alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, e da qui a Pinerolo, Miradolo, San Secondo, Bricherasio dove si percorre un tratto lungo una ex ferrovia trasformata in una pista ciclabile fino a Barge. Da qui si imbocca la ciclovia “Via della Pietra” attraversando le campagne fino a Saluzzo per poi rientrare a Villar, passando da Manta e Busca.

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