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Giovedì 19 settembre 2024

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Itinerari a piedi in Alta Valle Tanaro: la Torre dei Saraceni e il Castelletto

Si può scegliere tra le tante escursioni che partono dal rifugio Mongioie oppure la Balconata di Ormea, un sentiero che transita attraverso nove frazioni

La Guida - Itinerari a piedi in Alta Valle Tanaro: la Torre dei Saraceni e il Castelletto

La Torre dei Saraceni

Escursione tra il Tanaro e l’Armetta da Ormea. Partenza da Frazione Barchi Sottana (m 664). Dalla frazione Barchi Sottana (m. 664), si apre la mulattiera che prende a salire a fianco del ruscello per attraversarlo al primo ponte. Quindi, tra rigogliosi castagni svoltiamo a sinistra abbandonando il tracciato che prosegue per le Case Zitta, situate a quota 872. Poi, zigzagando a mezza costa, si perviene, dopo circa 30 minuti, in cima al crinale, ove, sopra uno sperone roccioso, sinistra e solitaria, domina da secoli la Torre dei Saraceni, a quota 893 metri, costruita in pietra legata con calce viva. Da qui, si percorre a ritroso il primo tratto e non si abbandona più la mulattiera principale. Si attraversano Case Zitti ed il Rio di Barchi per poi costeggiarlo. Si consiglia una visita a Barchi vecchia, completamente recuperata da un gruppo di tedeschi. Si prosegue ancora in discesa fino a giungere alle case sottane.

Il Castelletto

Il Castelletto con partenza da Ormea dal Ponte dei sospiri. In prossimità del Ponte dei sospiri si svolta a sinistra e dopo cinquanta metri si imbocca sulla destra un sentiero che per boschi di castagni porta velocemente su di un colletto. Da qui, girando attorno alla cascina verso sinistra si giunge in breve alla sommità dove nel 1964 fu eretta sopra gli evidenti resti delle fondamenta di una torre una Madonna con a fianco la sua Chiesetta. Si ripercorre, poi, il medesimo sentiero fino alla cascina. Da qui si prosegue diritti e subito si incrocia la sterrata che sale al colle San Bartolomeo e la si imbocca a destra. Il comodo tracciato regala stupendi scorci fino a incontrare il sentiero per l’Armetta che imboccato in discesa porta a Ormea.

Escursioni dal rifugio Mongioie

1) Le Vene del Tanaro, facile e bellissimo percorso immerso nella più rigogliosa fioritura di tutto l’arco alpino, grazie all’azione mitigatrice del vicino Mar Ligure, raggiunge l’incantevole sorgente che sgorga dalle grotte delle Vene.

2) Le Grotte delle Vene: si sono formate grazie all’erosione provocata dall’acqua proveniente dagli inghiottitoi carsici posti ad alta quota dove la neve in accumulo alimenta le sorgenti in tutto l’arco dell’anno. Lontano dalle più battute cavità aperte alle grandi masse, le Grotte delle Vene sono per chi vuole vedere e conoscere a fondo un ambiente vivo, in movimento.

3) Il Mongioie, classica delle Alpi Liguri che raggiunge i 2630 mt della vetta da dove la vista spazia dal mare all’intero arco alpino e alla pianura piemontese.

4) Bric Conolia (2521 mt) dove abissi rocciosi e doline innevate tutto l’anno rendono quest’ascensione sorprendente.

La Balconata di Ormea – Sentiero della Via Alpina

E’ un sentiero di circa 40 km che percorre il versante sinistro orografico della vallata nel Comune di Ormea, ad un’altitudine media di 1200 m. Partendo da Eca, la frazione più ad est delle numerose borgate della cittadina dell’Alta Val Tanaro, sono stati esplorati e riattivati antiche strade e sentieri, riuscendo a giungere fino a Viozene, ad ovest del territorio comunale. La Balconata transita nel territorio di 9 frazioni toccando ben 24 borgate, molte ormai abbandonate. E’ un percorso adatto a tutti, senza molte difficoltà passando dagli 850 di Eca ai 1500 della Chiesa di San Giovanni Battista alla Colma. Percorso naturalistico ed etnografico voluto e ripristinato dalla sezione Cai di Ormea che attraversa il versante sud della Valle Tanaro da Eca a Viozene ad un’altitudine compresa fra i 900 ed i 1500 m., collegando 9 frazioni e toccando 24 borgate per un totale di 40 Km. Lungo l’itinerario, che non presenta particolari difficoltà, si gode di una splendida vista sulla valle. Inoltre si possono ammirare chiese del 1600 e del 1700, antiche case rurali in pietra, con il tetto.

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