Il mondo animale non sempre rientra negli schemi che l’uomo vorrebbe imporre. “Plasmare non vuol dire avere sotto controllo”, avvisa l’autore. Conduce quindi una ricerca su alcuni casi in cui è l’uomo ad essere vittima. Non necessariamente deve essere l’animale a cui il senso comune appioppa l’appellativo di feroce. Compaiono situazioni in cui un cigno, dei maiali o insetti si trasformano in violenti strumenti di una ribellione la cui origine va ricercata proprio in una squilibrata relazione dell’uomo col mondo animale. Si mette quindi in discussione non tanto il comportamento dell’animale, quanto quello dell’uomo.
La vendetta delle orche
Roberto Inchingolo
Codice
17 euro