Ore 5,24 di questa mattina, giovedì 11 luglio. Il campanello di casa, il cancello di una villetta unifamiliare, suona interrottamente con urla di uno sconosciuto che chiede di entrare, minaccia per farsi aprire ripetutamente. È sconfusionato, sembra alterato, e non si è mai visto da quelle parti. Parla di una macchina che deve prendere e portare via. Passa poi al campanello vicino e stessa scena ripetuta. Lo spavento di chi è stato svegliato in modo così violento all’alba è tanto. Così chiamano il 112 che localizza subito la posizione, Bernezzo. Presi i dati, raccontato il fatto alle forze dell’ordine con la precisazione che neppure le persiane sono state aperte per non dare seguito alle farneticazioni dello sconosciuto. Le indicazioni delle forze dell’ordine: non muoversi, rimanere “ostaggi” nella propria abitazione. Poi l’attesa dell’arrivo per un controllo. Un’ora, due ore, tre ore… Il suonatore di campanelli non c’è più, il lavoro chiama e il bernezzese da casa sua è uscito dal retro e dal cortile per venire a Cuneo stando attento a chi incontrava e che i cancelli si richiudessero subito… Ma delle forze dell’ordine neppure l’ombra. Una nuova chiamata alle 8,30 con la conferma dell’avvenuta segnalazione precedente ma niente altro…