In merito all’incontro avvenutio in Prefettura tra amministrazione comunale, Forze dell’Ordine e i residenti della zona nel centro storico di Cuneo, a seguito del comunicato inviato dal Comune di Cuneo e ripreso da www.laguida.it una rappresentante della delegazione del Centro Storico, presente all’incontro, sottolinea una precisazione rispetto a quanto scritto.
Egregio direttore,
in riferimento all’articolo dal titolo “Piazza Boves, il Prefetto: “Il male esiste e ci stiamo lavorando” pubblicato oggi sulla testata online da Lei diretta, all’indirizzo https://laguida.it/2024/07/09/piazza-boves-il-prefetto-il-male-esiste-e-ci-stiamo-lavorando/ a firma di Redazione, desidero fornire una precisazione, in quanto ero presente all’incontro in qualità di rappresentante della delegazione del Centro Storico.
A proposito dell’orario di apertura degli esercizi commerciali e di somministrazione, il Prefetto Fabrizia Triolo ha osservato che il Comune ha potere decisionale perché, in forza di una legge da lei citata (l’art. 8 della legge 48 del 2017, che modifica l’art. 50 del TUEL), può intervenire in materia di orari di vendita e di somministrazione di bevande alcoliche.
Pertanto, il passaggio dell’articolo, che cita testualmente “nei limiti delle norme che regolano le attività commerciali – e che ben poco spazio lasciano alle Amministrazioni comunali e alle Forze dell’Ordine di imporre limitazioni su orari” risulta non corretto e fuorviante rispetto a quanto è stato detto nel corso dell’incontro.
Distinti saluti
Monica Gallanti