La Grotta del Rio Martino di Crissolo a luglio ed agosto è visitabile il lunedì, martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 9 e le 15 ed il mercoledì e venerdì alle 17.30.
Per le particolari condizioni presenti all’interno della cavità (5° costanti percepiti tutto l’anno), per la visita è richiesto un abbigliamento invernale: scarponcini da montagna, pantaloni lunghi, maglia in pile, giacca antipioggia, guanti obbligatori. Casco e pila frontale sono forniti dall’organizzazione. La visita è sconsigliata ai bambini al di sotto dei 6 anni.
La quota di partecipazione all’escursione e alla visita speleologica con accompagnatore qualificato è di 15 euro a persona, comprensivi dell’affitto di caschi da speleologia e torce frontali, forniti alla partenza.
La quota minima della grotta è di 1.380 metri e quella massima di 1.520 metri, e per percorrerla servono due ore, oltre ai 30 minuti per l’avvicinamento.
Dal parcheggio presso il bar ristorante “La Spiaggia” (1380 m), il percorso di avvicinamento alla Grotta di Rio Martino si sviluppa attraversando il ponte sul Po ed imboccando il sentiero che sale ripido il versante destro orografico della valle. La salita attraversa un fitto bosco di latifoglie e conduce in circa mezz’ora all’ingresso della grotta (1520 m), tenendo la sinistra all’unico bivio presente. Prima di intraprendere l’esplorazione della grotta è bene disporre di adeguata attrezzatura, quali torce, batterie di riserva e vestiario adatto alla fresca temperatura interna, con indumenti e scarpe impermeabili per la presenza di acqua al suolo e per il gocciolamento dalla volta.
Degli oltre 3 km di lunghezza complessiva, solo i 530 mt del ramo inferiore della grotta sono visitabili lungo il percorso attrezzato, che comunque va affrontato con cautela a causa della scivolosità della roccia.
Dopo un primo tratto di percorso lungo un “ramo fossile”, il resto del cammino si sviluppa lungo il corso d’acqua sotterraneo che ha creato la cavità carsica, con numerosi saliscendi, fino all’imponente cascata del Pissai, punto terminale del percorso. Qui, in primavera, è impossibile rimanere asciutti a causa della grande quantità di acqua nebulizzata dalla cascata, gonfia per la fusione delle nevi sui pendii soprastanti. Il ritorno all’uscita della grotta avviene lungo lo stesso percorso dell’andata, così come il rientro al parcheggio indicato come punto d’inizio dell’itinerario. Per tutelare il delicato ecosistema sotterraneo della Grotta di Rio Martino, che include anche importanti popolazioni svernanti di Chirotteri, la visita della cavità carsica è possibile solo nei mesi estivi. L’accesso è vietato dal 1° novembre al 31 marzo (periodo anche prorogabile secondo le condizioni climatiche), anche grazie alla chiusura del cancello posto all’ingresso della grotta.
Gli accessi sono limitati, su prenotazione, e prevedono la presenza di un accompagnatore naturalistico qualificato al quale sono affidati il controllo e la sicurezza dei visitatori e che potrà fornire nel contempo informazioni e alcune istruzioni circa le precauzioni da mettere in atto durante e dopo la visita.
È obbligatoria la prenotazione ai seguenti recapiti: +39 3757851537 (anche Whatsapp) – Monviso Tourism oppure via mail scrivendo a monvisotourism@gmail.com.
Si ricorda che l’utilizzo di lampade a carburo all’interno della grotta è vietato.tempo libero