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Venerdì 22 novembre 2024

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La primavera 2024 è stata la più piovosa di sempre

Sul Piemonte le precipitazioni registrate nel mese di maggio sono state quasi il doppio della media del periodo

Cuneo

La Guida - La primavera 2024 è stata la più piovosa di sempre
Innevamento alta valle varaita

Innevamento ancora consistente in alta Valle Varaita nella prima metà di giugno

La primavera 2024 sarà ricordata per essere stata la più piovosa di sempre a livello piemontese da quando si raccolgono i dati meteorologici.
Nelle scorse settimane l’Arpa ha pubblicato (sul suo sito www.arpa.piemonte.it) alcuni interessanti report che presentano il quadro meteorologico della primavera trascorsa.
Sul Piemonte le precipitazioni registrate nel mese di maggio sono state quasi il doppio (+88%) della norma climatica del periodo, distribuite in modo abbastanza omogeneo, con le anomalie positive più importanti tra Biellese, Torinese ed Alessandrino (+120%). Mentre la norma prevede che a maggio 1 giorno ogni 4 totalizzi più di 5 mm di pioggia (le giornate considerate “con pioggia significativa”), il mese scorso questa soglia è stata superata nella metà dei giorni. In realtà questo livello di precipitazioni non si è avuto soltanto a maggio, perché è dall’ultima decade di febbraio che le perturbazioni hanno ripreso a farsi vedere con più convinzione sulla nostra regione: se gennaio e buona parte di febbraio erano trascorsi spesso all’insegna del tempo stabile e soleggiato, marzo ha visto a livello piemontese precipitazioni circa il quadruplo della norma. Aprile invece ha fatto registrare valori in media o leggermente inferiori a quanto atteso.
La primavera meteorologica (periodo marzo-aprile-maggio) è quindi stata caratterizzata da cumulate precipitative particolarmente elevate. Già il 21 maggio l’Arpa scriveva che, nonostante mancassero ancora 10 giorni alla conclusione del trimestre in esame, le precipitazioni cadute in Piemonte avevano già battuto i record storici degli ultimi 70 anni: il record precedente era del 1977, quando la primavera aveva portato in media 546 mm sul Piemonte mentre quest’anno al 21 maggio si era già a 550 mm.
Da inizio anno, proprio grazie all’importante contributo primaverile, la somma delle precipitazioni registrate sul Piemonte fino al 21 maggio era già più del doppio rispetto alla media del periodo 1991-2020: si registrava infatti un quantitativo totale di 750 mm, gli stessi che in media si totalizzano intorno alla prima decade di ottobre. Il Piemonte quindi si è finalmente lasciato alle spalle la lunga fase siccitosa che ha caratterizzato gli anni scorsi. La molta neve caduta in montagna fa sì che le riserve d’acqua stoccata in quota siano piuttosto significative per il periodo. È positiva anche la situazione per quanto riguarda le portate dei corsi d’acqua e relativamente alle acque sotterranee (falde). Sempre l’Arpa ha evidenziato inoltre che le temperature di maggio sono state inferiori alla norma (di 0.8°C): era da maggio 2023 (-0.2°C) che non si registravano mesi più freddi della media.
Anche giugno ha proseguito in questa tendenza primaverile, con (in particolare) un finale di mese che ha portato di nuovo piogge intense soprattutto sulle Alpi Marittime. Per avere tempo stabile e più pienamente estivo non resta che affidarsi ai mesi di luglio e agosto che statisticamente portano con sé le temperature più alte e le minori precipitazioni.

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