È stato rinnovato nei giorni scorsi il consiglio direttivo dell’Associazione provinciale cuneese case di riposo pubbliche e private. L’elezione è avvenuta durante l’assemblea annuale del sodalizio, svoltasi presso la Residenza Soggiorno Cuore Immacolato di Cuneo, con una partecipazione significativa delle oltre 70 strutture associate.
Alla guida dell’Associazione è stato confermato per il prossimo triennio Silvio Invernelli. Vicepresidente è stata eletta Nadia Toselli e segretario Massimo Perrone, già revisore dei conti e collaboratore tecnico del sodalizio. I consiglieri Luca Belvolto, Daniele Elladi, Gabriele Gilardi e Stefania Messa sono stati confermati nella carica già rivestita nel precedente mandato, così come continuano il loro servizio di consulenti esterni a supporto delle azioni del consiglio Monika Caracuda e Cinzia Ramello (che sono uscite dal direttivo), insieme a Marco Di Maria, Silvio Ferrato, Aurelio Galfré, Fausto Lamberti e Piero Zagnoni, a cui si sono aggiunti Meo Aimone e Monica Strocco.
Tra le priorità dell’Associaizone sono state individuate l’organizzazione, a settembre, di un convegno dedicato alle professioni di cura sul tema del “prendersi cura degli operatori di cura”; la promozione di azioni di sperimentazione di innovazioni finalizzate all’implementazione delle tecnologie informatiche e strumentali che favoriscano lo sviluppo di servizi a sostegno della domiciliarità; l’incentivazione della formazione professionale continua del personale; il rafforzamento delle collaborazioni con enti pubblici e privati per sviluppare progetti comuni e accedere a finanziamenti dedicati al settore socio-assistenziale, in particolare con le altre rappresentanze del Terzo Settore e le fondazioni bancarie; la prosecuzione del dialogo continuo con le istituzioni pubbliche (Provincia, Asl, Consorzi socio assistenziali), per favorire l’adozione di pratiche sostenibili all’interno delle strutture con attenzione particolare all’ambiente e alla gestione efficiente delle risorse per accrescere il benessere degli ospiti; la rappresentanza delle strutture associate nei tavoli di lavoro regionali, stimolando una riforma delle attuali normative ormai inadeguate, mantenendo sempre alto il livello di attenzione nei confronti degli ospiti e delle loro famiglie.