Prato Nevoso si attrezza per il futuro, sempre in ottica di turismo bianco, e conferma la sua vocazione di stazione sciistica annunciando che a breve saranno avviati i lavori per la realizzazione del nuovo invaso in località Trucca Sapè (nella foto, il rendering del nuovo intervento). La capacità di stoccaggio è prevista in 30.000 metri cubi d’acqua, con l’obiettivo di garantire il completo innevamento dell’area sciabile.
Secondo quanto riferito dalla Prato Nevoso SpA, “il cantiere (appena ci saranno le autorizzazioni burocratiche) prenderà il via nelle prossime settimane, in tempo utile per assicurare il completamento dei lavori prima dell’inverno 2024-2025, durante il quale si riuscirà quindi già a beneficiare della risorsa idrica immagazzinata nel nuovo bacino, peraltro estremamente utile a livello sociale anche in estate in caso di prolungata siccità. Un’opera innovativa, la cui importanza si traduce non soltanto nell’implementazione dell’innevamento artificiale – settore, questo, nel quale Prato Nevoso investe con assiduità da anni, servendosi delle avanguardie tecnologiche presenti sul mercato -, ma anche e soprattutto nel regolare svolgimento della stagione sciistica, con annesse ricadute positive sull’intera vallata sotto i profili economici e occupazionali. L’invaso di Trucca Sapè avrà una grande valenza anche in chiave turistica durante la stagione estiva”.
“L’innevamento programmato – ricorda il responsabile di quel settore per la stazione, Enrico Martina – è ormai diventato un requisito fondamentale per il buon funzionamento delle stazioni sciistiche e per assicurare il consueto apporto di queste ultime all’economia di valle, legata a doppio filo a quanto accade in quota. Non solo: Prato Nevoso è impegnata in un percorso verso la sostenibilità e prevede in futuro la realizzazione di opere a compensazione ambientale, come impianti fotovoltaici, che si aggiungono alle centrali idroelettriche già presenti nel Comune di Frabosa Sottana, assicurando una produzione energetica pulita”.