Dal mese di aprile anche presso l’ospedale di Savigliano è possibile il trattamento chirurgico, in età pediatrica, di una patologia invalidante come lo strabismo, che consiste in un disallineamento degli occhi responsabile di numerose problematiche funzionali e psicologiche.
Con l’impegno della Direzione strategica e di Presidio è stato creato un gruppo interdisciplinare formato da oculisti, anestesisti, pediatri e personale infermieristico e OSS del blocco operatorio e di reparto. Il direttore dell’Oculistica Marco Leto, esperto in oftalmologia pediatrica e trattamento medico-chirurgico dello strabismo, ha introdotto l’innovativa tecnica denominata MISS (Minimally Invasive Strabismus Surgery) che, riducendo al minimo il trauma chirurgico mediante l’utilizzo di aperture congiuntivali di pochi millimetri, minimizza i sintomi fastidiosi del post-intervento.
Hanno collaborato e reso possibile la realizzazione di questo progetto, il servizio di Anestesia diretto da Bruna Lavezzo (l’intervento si esegue in anestesia generale) e il reparto di Pediatria diretto da Maria Eleonora Basso. La multidisciplinarietà pediatrica sulla gestione clinica e anestesiologica di questi pazienti sottolinea l’importanza del lavoro di équipe.
Giuseppe Guerra, direttore generale dell’Asl CN1, insieme al direttore sanitario Mirco Grillo ha incoraggiato e autorizzato l’innovativa tecnica: “Sono soddisfatto dell’introduzione di questo tipo di terapia chirurgica mini-invasiva rivolta a pazienti pediatrici, un percorso con il quale ci collochiamo, ad oggi, tra i pochi centri in Piemonte e unici in provincia di Cuneo. Un obiettivo importante, raggiunto con dedizione e gioco di squadra. Per questo ringrazio tutti i professionisti coinvolti”.