Non un crollo dovuto al maltempo, ma un atto vandalico da parte di alcuni studenti. La caduta di calcinacci avvenuta questa mattina (mercoledì 15 maggio) nel corridoio al secondo piano del Liceo Classico e Scientifico di Cuneo che inizialmente si pensava fosse stata causata da infiltrazioni dovute al maltempo, per i tenici della Provincia pare invece sia stata dovuta a un danneggiamento volontario.
“Dopo la chiusura dei giorni scorsi, questa mattina alla riapertura della scuola, i tecnici competenti della Provincia e dell’impresa che si sta occupando dei lavori all’edificio, hanno monitorato la situazione dei controsoffitti a quadrotte leggere, tenuto conto degli importanti fenomeni atmosferici della notte e attualmente in corso – spiega la Provincia in una nota -. I forti temporali notturni hanno, infatti, provocato una nuova infiltrazione alla cui origine è stata individuata da una vecchia gronda originale interna al fabbricato (in corrispondenza della torretta di corso Giolitti), che ha causato l’imbibizione e il conseguente spappolamento di una quadrotta nel corridoio del primo piano. Dopo essere stata subito rimossa, si è proceduto ad altre ulteriori verifiche constatando anche che il sottotetto (lato via XX Settembre) risulta asciutto e che quindi il fenomeno dell’infiltrazione è rimasto circoscritto. Sempre questa mattina si è verificato nell’istituto un episodio di danneggiamento di un’ulteriore quadrotta ascrivibile a vandalismo su cui si sta intervenendo”.