È letteralmente un’ombra la persona che segue, spia, sfiora e infine uccide Elisabetta. I capitoli che la riguardano riportano proprio questo nome.
Non è però solo un modo, che per altro sarebbe pure scontato in un thriller, di definire il personaggio. Sembra piuttosto indicare un atteggiamento in cui si trova invischiata quella persona dalla mente che con lo scorrere delle pagine si rivela sempre più contorta e deviante.
Non va meglio all’ambiente in cui si muove Elisabetta. È il mondo della moda, delle indossatrici che sanno usare il proprio corpo non solo sulla passerella, ma anche per farsi strada nelle amicizie.
Eppure nel caso di Elisabetta qualcosa non le si addice di questa immagine di giovane spregiudicata. Appare imprevedibile, ma anche fragile. Superficiale seppure dietro la smania di mettersi in mostra si intuisca “un desiderio bruciante di sentirsi in qualche modo apprezzata”. C’è un vuoto dentro di lei che cerca di rinnegare attraverso gli eccessi di cui finisce vittima.
Il femminicidio diventa atto emblematico di questo mondo, maschile e femminile, che sta cercando valori in cui riconoscersi. Non è un caso che, proprio nel recuperare l’amicizia, Chiara sia disposta a rischiare per trovare tracce dell’assassino dell’amica, che lo stesso vice questore Antonio Greco si riscopra sensibile non già al fascino femminile, ma alla sua discreta e coraggiosa presenza.
Dentro il cuore la notte
di Grazia Castiglioni
Editrice ArabaFenice
euro 18