Un detenuto ha colpito al volto un agente della polizia penitenziaria intervenuto per riportare la calma: l’episodio è avvenuto nella casa circondariale di Cuneo, nel pomeriggio di ieri, giovedì 11 aprile. “Un detenuto – racconta Ramona Celestino, segretario del sindacato autonomo polizia penitenziaria – con la scusa di uscire dalla cella per recarsi nel cortile dei passeggi, in realtà si fermava nel corridoio e, impugnando una lametta che aveva nascosto, pretendeva, urlando, di parlare con direttore, comandante e medico. A un poliziotto penitenziario, intervenuto per calmarlo, ha poi sferrato un pugno al volto, tanto da indurre l’agente a ricorrere alle cure prima dell’infermeria e poi dell’ospedale”.
Il sindacato Sappe “auspica che l’Amministrazione Penitenziaria possa porre fine a questa violenza nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria” e ribadisce la richiesta di “interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. Servono poliziotti e regole d’ingaggio chiare, tecnologia e formazione per chi sta in prima linea nelle sezioni”.