Le elezioni presidenziali in Senegal del 24 marzo scorso hanno portato alla vittoria un giovane candidato dell’opposizione di 44 anni, Bassirou Diomaye Faye. Il suo nome, almeno a livello internazionale, non era conosciuto, ma in Senegal era un nome legato alla speranza e al cambiamento e soprattutto un nome legato ad un’opposizione che si trovava dietro le sbarre di una prigione.
L’incerta situazione politica, i grandi disordini che attraversavano
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