Dovevano arrivare prima del 31 marzo ma sono arrivati solo oggi, venerdì 5 aprile, gli elenchi degli idonei per ricoprire i ruoli di direttore sanitario e di direttore amministrativo nelle Asl e nelle Aso della Regione Piemonte. Questa volta la politica sembra non c’entrare ma è stata soprattutto la burocrazia dei bandi.
63 autorizzati per essere direttori sanitari e 66 per gli amministrativi. E negli elenchi che qui alleghiamo compaiono nomi che la sanità cuneese e piemontese ben conosce.
Tra i sanitari compaiono l’ex direttore sanitario dell’Asl Cn1 Gloria Chiozza, l’attuale direttore sanitario del Santa Croce Giuseppe Coletta, il direttore generale dell’Asl Cn1 Giuseppe Guerra, l’ex direttore sanitario del Santa Croce Paola Malvasio, l’ex direttore della Maxiemergenza 118 Piemonte Mario Raviolo, l’ex direttore sanitario del Santa Croce Monica Rebora, Franco Ripa.
Tra gli amministrativi l’ex direttore amministrativo del Santa Croce Gianfranco Cassissa, Mario Raviola della direzione sanitaria regionale, e l’attuale direttore amministrativo del Santa Croce Giorgio Rinaldi. A quanto pare anche per le norme rigide previste dal Ministero e non solo dalla Regione, l’ex dirigente comunale Giorgio Rinaldi ha titoli e competenze per ricoprire il ruolo che sta ricoprendo al Santa Croce. Nonostante le reiterate richieste da parte della minoranza di Cuneo, sull’illegittimità della sua nomina per mancati requisiti.
In attesa degli elenchi il direttore generale del Santa Croce e Carle, Livio Tranchida, ha nei giorni scorsi prorogato fino al 31 maggio l’incarico al direttore sanitario e al direttore amministrativo Francesco Coletta e Giorgio Rinaldi. Il problema degli elenchi era incredibilmente emerso solo ora dopo la nomina da parte della giunta di Cirio e Icardi dei direttori generali avvenuta a fine anno 2023 e entrati in funzione il 1° gennaio del 2024, tra cui il “cuneese” Livio Tranchida passato da commissario straordinario a direttore generale del Santa Croce e Carle e con lui altri direttori della sanità piemontese ovvero Giovanni La Valle alla Città della Salute di Torino, Carlo Picco all’Asl Città di Torino, e Franca Dall’Occo all’Asl To3.
“Questa volta possiamo dire che non è coklpa della politica – spiega l’assessore regionale Luigi Genesio Icardi – perché avevamo da subito predisposto il bando anche in previsione delle prossime nomine. Gli intoppi burocratici hanno fatto la loro parte. L’importante ora che le cose, come avevamo promesso, siano a posto per consentire alle aziende ospedaliere e sanitarie di avere dirigenti competenti e permettere loro programmazione”.