Il senso del romanzo firmato a quattro mani da Loredana Frescura e Marco Tomatis, ambedue con esperienza nell’editoria per ragazzi, va cercato in una coppia di verbi che una mamma, la Judith del titolo, usa parlando alla figlia (“…ma se fossi un maschio?”) nascitura. Le dice: “ti consegno me” e subito dopo più esplicitamente: “ti racconto la mia storia”.
È evidente quanto il primo dei verbi sia più pregnante, soprattutto nel contesto della cultura ebraica. Il racconto non veicola solo parole, esperienze. Raccontarsi è anche consegnarsi, porre nelle mani dell’ascoltatore/lettore se stessi cosicché diventa un affidare a qualcuno non soltanto il ricordo, ma la propria vita.
È un concetto sotteso anche a un’altra costante del romanzo. Judith è una ragazzina diventata adulta in fretta: ancora bambina aiuta una levatrice e, quattordicenne, registra: “ho già fatto nascere il mio primo bambino”. Nel ghetto era proibito avere figli, perché un bimbo non ancora nato per i nazisti “era già adesso una grande sconfitta”. Judith stessa allorché racconta sta per diventare madre. Tutto il libro sembra quindi un’affermazione della vita, del nascere come eredità, come passaggio di testimone, quasi il segno più alto della resistenza al male che dilaga.
Da Trovar in Polonia, “cittadina immaginaria simbolo delle località dove la guerra è passata” precisano gli autori, Judith è in fuga con la famiglia pressata dall’avanzata dei Tedeschi. Anche l’Est non è più sicuro, mentre si affacciano nomi sconosciuti come Treblinka. Dopo l’esperienza con la resistenza polacca, torna a partire: Berlino, Parigi, Nizza, Saint Martin Vesubie. L’attende poi la traversata del colle delle Finestre infine Borgo San Dalmazzo forse la salvezza, la fine di questa vita in fuga.
Importanti sono le pagine in corsivo attraverso cui le riflessioni di Judith si incastonano nella cronaca del suo camminare in “un mondo dove la morte guida i passi degli uomini”. Se nel racconto del peregrinare emerge la sua tenacia, lì è il suo animo a specchiarsi alla ricerca di quei tesori per cui valga vivere.
Judith
di Loredana Frescura, Marco Tomatis
Editrice Giunti
euro 14