A ottobre chiuderà lo sportello di Intesa-San Paolo. Lo prevede il nuovo Piano territoriale del gruppo bancario, che annuncia una sforbiciata a sportelli e filiali da accompagnare ad accorpamenti in tutta Italia. Vernante già nel 2020 scongiurò la chiusura della banca con la riduzione del servizio. Ora, il taglio di Intesa-San Paolo comporterebbe pure la soppressione del Bancomat.
“Un colpo durissimo alla nostra economia e un grave disagio per la popolazione che già deve accontentarsi di un ufficio postale aperto a giorni alterni. Rivolgiamo un appello ai politici, di qualsiasi colore, a fare la loro parte”, dice Agostino Carletto, capogruppo della minoranza.
Mercoledì 27, il sindaco Gian Piero Dalmasso ha incontrato il direttore di filiale di Borgo San Dalmazzo, Renato Quaranta, e Luca Sciandri, capo area Cuneo Sud, manifestando il dissenso per la decisione presa: “Non rispetta le esigenze di un territorio in difficoltà sia per la chiusura del Colle di Tenda sia per gli eventi atmosferici nonché dagli insufficienti collegamenti ferroviari. L’eventualità di chiusura dello sportello causerà disagio a una popolazione con un’età media avanzata e alle attività commerciali che per lungo periodo hanno fatto affidamento sulla Cassa di risparmio di Cuneo, per definizione la banca del territorio”.
I funzionari della banca si sono impegnati a portare le criticità manifestate dal sindaco agli organi direttivi e hanno proposto una serie di “pannicelli caldi” per ridurre i disagi: prelievi di contanti in tabaccheria e in farmacia, informazione sulle procedure online e aprendo alla possibilità di un Bancomat.