“Al Colle della Maddalena abbiamo sfiorato la tragedia: la slavina caduta lungo la statale 21 ad Argentera, avrebbe potuto non lasciar scampo a chi, nonostante l’ordinanza di divieto, si è avventurato a suo rischio e pericolo lungo la strada. Mettendo in pericolo, tra l’alto anche i soccorritori che si sono prodigati per metterli in salvo”. La sindaca di Argentera non usa mezzi termini dopo la valanga che questa mattina (mercoledì 27 marzo) ha investito alcuni mezzi lungo la statale del Colle della Maddalena, nei pressi della casa Cantoniera. “Sono contenta che non sia accaduto l’irreparabile e che dopo diverse ore di lavoro i soccorritori siano riusciti a portare le persone che erano sui mezzi travolti dalla slavina, in un locale pubblico sito nel Comune, in salvo e al riparo. Ma non posso non ribadire che quei mezzi e quelle persone non dovevano trovarsi lì in quel momento” continua la sindaca.
L’ordinanza che istituiva “il divieto di transito a tutti veicoli di massa superiore alle 19 tonnellate in entrambe le direzioni di marcia a tempo indeterminato, a causa delle condizioni meteo avverse” era stata emanata già nella giornata di ieri, martedì 26 marzo. Dopo alcune ore l’ordinanza di divieto era stata estesa a tutte “le categorie di veicoli in entrambe le direzioni di marcia a tempo indeterminato”. “Queste ordinanze – sottolinea la Ciaburro – vengono prese insieme all’autorità francese, di modo che nessuno si avventuri lungo il colle quando il meteo rende pericolosa la circolazione. Le ordinanze vengono prese dopo un’attenta analisi delle condizioni meteo e una precisa valutazione del rischio. Tra l’altro tra le persone soccorse c’erano anche degli alpinisti e allora mi chiedo: ma come si fa a rischiare in questo modo la propria vita e quella degli altri? A questo proposito ringrazio per il loro intervento puntuale, rapido e professionale il Soccorso alpino e speleologico piemontese assieme al soccorso alpino della Guardia di finanza e dei Vigili del fuoco e i carabinieri della stazione di Pietraporzio. Grazie anche alla disponibilità degli operatori dell’Anas e ai componenti della Commissione locale valanghe che si sono recati immediatamente sul posto per fare valutazioni di presenza uomini e mezzi con l’aiuto di un drone, ma anche di rischi accumuli neve”.
La slavina precipitata sul Colle della Maddalena conferma la necessità di istallare dei paravalanghe per mettere maggiormente in sicurezza l’area di transito. “Considerato che i distaccamenti di neve avvengono pressapoco sempre nelle stesse zone – spiega la Ciaburro -, è indispensabile garantire ancora più sicurezza attraverso la messa a dimora di paravalanghe ed infatti sono già previste le progettazioni degli stessi nel contratto di programma”.