Torneranno ad essere operative le linee Cuneo-Saluzzo-Savigliano e la Ceva-Ormea, ma solo a partire dal 2025 la prima e dal 2028 la seconda.
L’Agenzia della mobilità piemontese ha affidato la gestione del servizio passeggeri al gruppo italo-spagnolo Longitude Holding. Il procedimento per l’aggiudicazione era stato avviato a novembre, con non poche proteste da parte di Trenitalia che aveva anche presentato ricorso – poi respinto – al Tar.
Il costo complessivo delle due linee, relativamente ai prossimi dieci anni, ammonta a 37 milioni di euro, con 4,27 milioni previsti per il primo anno. La durata del servizio sarà decennale.
Per attivare il nuovo servizio, le due linee dovranno però essere oggetto di interventi di adeguamento, di minore entità per quanto riguarda la Cuneo-Saluzzo-Savigliano, più complessi e della durata di circa 36 mesi per quanto riguarda la Ceva-Ormea. Per questo motivo la riattivazione non sarà pssibile se non prima dell’inizio del 2025 per quanto riguarda la Cuneo-Saluzzo-Savigliano e del 2028 per la Ceva-Ormea.
L’offerta per la linea Cuneo-Saluzzo-Savigliano prevede nel periodo scolastico 24 treni giornalieri nei giorni feriali, di cui 14 su tutta la tratta, dal lunedì al sabato, e 10 tra Saluzzo e Savigliano, dal lunedì al venerdì; nei giorni festivi 8 treni giornalieri su tutta la tratta; nel periodo non scolastico sono previsti 10 treni al giorno, dal lunedì al venerdì, di cui 6 sull’intero percorso e 4 tra Saluzzo e Savigliano. Per la Ceva-Ormea: 10 treni al giorno, dal lunedì al venerdì, e 8 treni giornalieri nei sabati feriali. Il servizio sarà effettuato con una flotta di 4 treni a tre casse Pesa Atr 2020, dotati ognuno di 155 posti a sedere.