Avrebbe compiuto 62 anni a ottobre, ma la grave malattia di cui era affetta da qualche tempo l’ha stroncata prima, all’ospedale di Ivrea dove era ricoverata per le cure oncologiche e dove lavora il figlio Lorenzo, medico chirurgo. Margherita (Rita) Varrone, classe 1962, è mancata venerdì 22 marzo. Donna intelligente, vivace e di carattere forte, come la ricorda la mamma Wanda, lascia di sé il ricordo di una persona che ha attraversato la vita tra contraddizioni e dolori, ma sempre con un desiderio di bene. Diplomata ragioniera, la sua passione era ricamare e lavorare all’uncinetto, oltre ad amare in particolare la natura. Dopo il primo matrimonio con Massimo Bono a cui la legava ancora un bel rapporto di stima e amicizia, aveva poi cambiato vita andando a gestire l’agriturismo di Tetto Naradu a San Giovenale di Peveragno. Costretta a lasciare l’attività per seguire la malattia del secondo marito Bruno Cavallo, lo ha assistito fino alla morte avvenuta dopo grandi sofferenze a fine 2022. Lascia la mamma Wanda, i fratelli Giuseppe (titolare di un magazzino di materiali edili) e Renata (dirigente scolastica), oltre a Massimo e Lorenzo Bono. Al lutto si unisco anche gli ex compagni di scuola del Bonelli e i soci di leva. Per rispetto alle sue volontà, l’ultimo saluto avverrà lunedì 25 marzo al Tempio crematorio di Magliano Alpi in forma privata.