Si è tenuta oggi, venerdì 22 marzo, la discussione delle prime tre tesi di laurea alla conclusione del corso di laurea triennale in Scienze Politiche e sociali del Polo universitario per studenti detenuti della casa di reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzi.
L’Ateneo torinese ha già avviato da anni percorsi di studio universitari in altri istituti penitenziari e in questo anno accademico sono 121 (di cui 32 a Saluzzo) le persone iscritte a 22 corsi di laurea tra triennali e magistrali, collocate in 7 diverse strutture (Torino, Saluzzo, Biella, Asti, Ivrea, Fossano, Novara), in REMS (e) o in misure alternative. A Saluzzo il numero è cresciuto negli anni: 4 nel 2019/20, anno dell’avvio del progetto, 14 nel 2020/21, 24 nel 2021/22, 33 nel 2022/23, fino ai 32 nell’attuale Anno Accademico. Dei 32 studenti iscritti in questo A.A., 23 si trovano nella Sezione Polo Universitario, mentre 9 in altre sezioni dell’Istituto. I corsi di laurea frequentati sono 7. Contano un maggior numero di iscritti i Corsi di laurea triennali in Discipline delle Arti dei Media e dello Spettacolo (DAMS) con 12 iscritti, Diritto per le imprese e le istituzioni con 9 iscritti, Innovazione sociale, comunicazione, nuove tecnologie con 5 iscritti, Scienze politiche e sociali con 3 iscritti, seguono i corsi di Storia, di Agraria e di Comunicazione interculturale con 1 iscritto ciascuno.
Il funzionamento del Polo è reso possibile da un contributo annuale della Fondazione Compagnia di San Paolo, definito nel quadro della convenzione generale che regola i rapporti tra l’Ateneo e la stessa Fondazione. All’evento hanno preso parte Franco Prina, delegato del Rettore dell’Università di Torino per il Polo studenti detenuti, Luisa Pesante, direttrice casa di reclusione “Rodolfo Morandi”, Rita Monica Russo, provveditore Amministrazione Penitenziaria Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, Elisabetta Piccinelli, magistrata del tribunale di Sorveglianza di Cuneo, Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo, Bruno Mellano, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà Regione Piemonte e Paolo Allemano, Garante delle persone private della libertà personale del Comune di Saluzzo.