Quando il Teatro Marenco chiama, i cebani rispondono: grande successo mercoledì 20 marzo per l’evento “Teatro Insieme”, che si è svolto a Ceva per presentare i lavori di restauro effettuati grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, con il contributo di 100 mila euro, deliberato nel 2022 in occasione delle celebrazioni per il trentennale della CRC. Il progetto esecutivo è stato affidato all’architetto Stella Odello e i lavori alla ditta Roberto Mao con la supervisione dell’Ufficio tecnico del Comune di Ceva.
A introdurre e moderare l’evento, è stato il vice sindaco Lorenzo Alliani, che ha seguito i lavori dal punto di vista dell’Amministrazione comunale.
“Quando la Fondazione CRC ci ha detto di voler finanziare un progetto nella città di Ceva – ha ricordato il sindaco Vincenzo Bezzone – tutta l’amministrazione non ha avuto dubbi nel segnalare il Teatro Marenco come beneficiario. Per i cebani questo stabile è un punto di riferimento, un luogo del cuore dove ognuno ha un ricordo ed è importante mantenere vivo questo affetto e mantenere in salute un gioiellino come il Marenco che ha visto passare tanta storia e, ne sono certo, contribuirà a scriverne tanta altra”.
A dare il via alla serata è stato l’intervento dell’architetto Marco Cascone, responsabile dell’ufficio tecnico comunale: “Gli interventi hanno interessato sia l’involucro edilizio esterno che l’impiantistica, al fine di combattere l’usura del tempo sulle facciate e nelle zone interne. Uno dei problemi maggiori è stato dato dalle infiltrazioni di acqua, per le quali si è attuato un risanamento anche dei locali accessori, ossia i camerini, il bar ed il guardaroba, danneggiati dall’umidità che arrivava nei locali attraverso una risalita capillare dal terreno”.
Un’interessante e precisa sintesi degli anni gloriosi del Teatro Marenco, è stata fatta dalla giornalista de “La Stampa” Paola Scola, autrice del libro “In prima fila”, scritto nel 2015 in occasione dei 40 anni dal maxi restauro che, curato dal compianto Dado Luciano, restituì il Marenco alla città dopo decenni di degrado.
Appassionato e ricco di aneddoti, l’intervento di Aldo Viora, memoria storia del teatro Marenco.
Tra le molte autorità, il vescovo della Diocesi di Mondovì, Monsignor Egidio Miragoli che ha apprezzato il grande sforzo che è stato compiuto negli anni per preservare un edificio di pregio come il Marenco.