Una trentina di cervi sono stati trovati morti ieri (lunedì 18 marzo) dopo essere precipitati per centinaia di metri da un boschetto sulla Montagnetta sopra Pontebernardo. I corpi senza vita degli animali sono stati notati da alcuni passanti che li hanno visti ai piedi delle Barricate (di fronte al paravalanghe), mentre almeno altri sei erano ancora in vita nascosti tra gli alberi del boschetto in cui avevano trovato rifugio, una zona da cui però è impossibile per loro riuscire a uscire senza precipitare. Sono in corso le indagini per capire cosa possa essere successo, è probabile che gli animali siano caduti cercando di sfuggire all’attacco di un branco di lupi, ma non si escludono altre ipotesi, com una piccola slavina (anche se difficile in quel punto). Non è chiara nemmeno la tempistica, gli animali potrebbero anche essere caduti nelle scorse settimane durante le nevicate e i corpi essere riemersi solo in questi giorni con lo scigliomento del manto nevoso. Ieri il primo sopraluogo di ieri da parte dei Carabinieri Forestali. “Mi sono confrontata con Asl e con i Carabinieri Forestali di Demonte – spiega la sindaca Sabrina Rocchia -. L’ipotesi più accreditata è che, scappando dai lupi, siano finiti in questo boschetto per loro inusuale e poi si staccata una placca da sopra e li abbia fatti precipitare. Adesso sono in una zona in cui il recupero diventa difficile se non impossibile, quindi per il momento li lasceremo lì per favorire la catena alimentare, al momento non ci sono problemi di igiene”.